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Ecco i campioni del Palio. Saluteranno il pubblico dal poggiolo dell'Arengo

Ecco i campioni del Palio. Saluteranno il pubblico dal poggiolo dell'Arengo

Stasera (ore 21) la cerimonia innovativa in piazza Cattedrale. Intanto cresce l'attesa per le corse di domenica

29 maggio 2014
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È la settimana più “calda” del Palio, quella che segna l’avvicinamento alle gare di domenica 1° giugno, e l’attesa sale alle stelle nel mondo delle contrade e non solo. La macchina organizzativa da tempo si è messa in moto per curare ogni particolare della pista di piazza Ariostea, soprattutto in termini di sicurezza, mentre oggi alle ore 21, sul sagrato della Cattedrale, borghi e rioni si danno appuntamento per presentare ufficialmente alla città i campioni che si sfideranno delle corse dei Putti, delle Putte, delle Asine e dei Cavalli. Quella di stasera è una delle novità dell’edizione 2014 del Palio di Ferrara, una manifestazione “aggiuntiva” chiamata “Contese di Festa: i protagonisti si presentano alla corte e al popolo”, durante la quale le contrade sfileranno dalle proprie sedi alla piazza e da qui, per ognuna di loro, un notabile e i quattro campioni saliranno lo scalone del Palazzo Ducale per raggiungere la Sala dell'Arengo, dal cui poggiolo, una ad una, proclameranno al popolo i nomi dei propri beniamini. Ma non è l’unica novità. In termini di sicurezza della pista di piazza Ariostea, dove a detta degli esperti scenderanno i migliori mezzosangue d’Italia e un parco fantini di grandissimo livello, sotto la nuova presidenza delle Ente Palio di Alessandro Fortini si è proseguito il lavoro degli anni precedenti. Nessuna rivoluzione, ma un passo ulteriore in avanti per una sempre maggiore tutela di cavalli e fantini. È stata infatti mantenuta la composizione del terreno del 2013, implementandola per poter avere una buona compattezza e maggiore “grip”.

«Su indicazione della commissione di vigilanza – rivela inoltre il presidente Fortini – abbiamo compattato di più le balle di fieno a protezione delle curve, rivestendone inoltre la superficie per eliminare tutti i pertugi. Avremo anche un nuovo canapo, che ha una caduta più veloce e nessun “colpo di coda” che possa causare inconvenienti».

Il Palio di Ferrara, inoltre, per la prima volta in Italia introdurrà quest’anno il test del Dna sui cavalli, oltre al consueto antidoping sugli animali e sui fantini.

«Vogliamo fare in modo – ha spiegato Fortini – che l’identificazione del cavallo sia corrispondente al suo passaporto e al microchip. È un segnale che intendiamo dare a tutte le scuderie italiane: i “giochini” qui non sono ammessi».

Dopo le polemiche dello scorso anno sull’arrivo appaiato di due contrade (San Giacomo vinse di un’incollatura su San Benedetto), quest’anno la linea del traguardo sarà indicata da un’asta con bandiera, mentre sarà presente anche il fotofinish, un’apparecchiatura collegata a una macchina fotografica con un tecnico del Coni. Sulle gare, intanto, i pronostici non mancano. Nella corsa dei cavalli che chiuderà la manifestazione sono dati per favoriti San Giovanni e Santa Maria in Vado, oltre a San Giorgio che presenta il cavallo vincitore dello scorso anno con San Giacomo (Occolè). Possono in ogni caso essere sempre pericolosi due fantini d’eccezione come Luigi Bruschelli detto “Trecciolino” (Santo Spirito) e Sebastiano Murtas detto “Grandine” (San Paolo). Nella corsa dei Putti i “rumors” danno per favoriti Matteo Ferroni di San Giovanni, Dario Berveglieri di San Benedetto e Michele Zabini di Santo Spirito, mentre nella corsa delle Putte dovrebbe essere una questione tra la campionessa uscente Eleonora Malossi di San Benedetto e Polina Grossi di San Giorgio. Pronostico incerto, come sempre, nella corsa delle Asine, dove potrebbe prevalere Santa Maria in Vado con uno staffiere professionista, proveniente da Querceta, come Francesco Ferrari. Sul suo ingaggio non sono mancate polemiche fra le contrade, dato che il regolamento stabilisce che lo staffiere debba avere residenza a Ferrara. Malumori destinati tuttavia a spegnersi, dato che Ferrari ha ottenuto la residenza in città nei modi e nei tempi giusti.

Mauro Alvoni