La Nuova Ferrara

Ferrara

comacchio - il dopo elezioni

«Il sindaco faccia sana autocritica»

«Il sindaco faccia sana autocritica»

COMACCHIO. «Ringrazio di cuore tutti i comacchiesi che con coraggio hanno sostenuto il Pd, nella giornata di ieri e negli ultimi tempi. Grazie per la vitalizzante carica d’energia e di entusiasmo che...

29 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





COMACCHIO. «Ringrazio di cuore tutti i comacchiesi che con coraggio hanno sostenuto il Pd, nella giornata di ieri e negli ultimi tempi. Grazie per la vitalizzante carica d’energia e di entusiasmo che con questo voto ci hanno regalato. Si riparte con il vento in poppa. Grazie a tutti». È stato questo il commento a caldo di Francesca Felletti (consigliera comunale del Pd) il giorno dopo le elezioni che hanno portato i comacchiesi alle urne per le europee. Il boom di voti incassati dal Pd in laguna ha spinto il sindaco a 5 Stelle Marco Fabbri ad affermare che sarebbe il caso di «fare un po di autocritica a 360 gradi». Il primo cittadino aveva anche detto però che «purtroppo a Comacchio la presenza del Pd si avverte poco», e a questa affermazione la Felletti ha voluto replicare: «In effetti 2000 voti in meno non sono un argomento discutibile. Sono solo un mero dato di fatto. Com’è un dato di fatto è che il Pd possa vantare 700 voti in più rispetto alle ultime politiche. Certo le amministrative sono altra cosa, ma il mio sindaco si preoccupi più dei suoi 2000 voti in meno e dell’aspettativa delusa che i suoi ex elettori lamentano - e affonda - Il nostro turn over gli crea difficoltà? Peggio per lui! È un sindaco che ha vinto al ballottaggio con il 70%, non ha un programma elettorale da mettere in atto?». Poi riferendosi alle priorità messe in campo da Fabbri ironizza: «Le prossime sfide sono un grandioso accordo territoriale, un’idrovia galattica e un mitico nuovo museo. L’accordo territoriale l’hanno scritto in Provincia, il grande museo è un progetto della sinistra, e l’Idrovia pure. Lo invito amichevolmente a fare una seria riflessione sul suo operato e a non riversare le sue ansie sul Pd locale che sta ricostruendo una base dopo le ultimi amministrative». Dal canto suo Antonio Di Munno (Pdl/Il Faro), consiglia al primo cittadino un'autocritica «che si trasformi in azioni concrete». «Invito Fabbri - afferma il consigliere di centrodestra - a rivedere le posizioni sue e dell’amministrazione. Non vorrei che questa autocritica fosse solamente aria fritta. Tanto c’è da fare nella quotidianità senza andare a toccare aspetti straordinari».

Samuele Govoni