Rinviata la mostra di Sgarbi in arcivescovado
Il palazzo necessita di un restauro. In autunno niente grandi eventi espositivi in città
La mostra con le opere della collezione di casa Sgarbi, in programma per il prossimo mese di settembre nelle sale del palazzo arcivescovile di corso Martiri della Libertà verrà rinviata nel tempo.
Si trattava di un’esposizione composta di una novantina di opere d’arte di vario periodo storico, che doveva essere allestita fino a febbraio 2015, in pratica unico momento espositivo di spessore nel prossimo autunno a Ferrara, vista l’assenza di mostre a Palazzo Diamanti. Ma sono sorti anche problemi di ordine tecnico, nel senso che il palazzo arcivescovile, per ospitare una mostra, necessita di interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza che verosimilmente verranno eseguiti proprio in quel periodo autunnale. Per realizzare la rassegna la diocesi dovrebbe poi sobbarcarsi anche una spesa di allestimento che al momento è in difficoltà a sborsare visti gli ingenti costi di ristrutturazione delle tante chiese ancora chiuse per i danni provocati dal terremoto del maggio di due anni fa.
Non a caso le finalità della rassegna espositiva con i quadri della collezione Sgarbi era proprio quella di raccogliere fondi da utilizzare per il restauro delle opere d’arte delle chiese terremotate alcune delle quali sono ospitate in questi mesi proprio a palazzo vescovile dopo la rassegna al Seminario Vecchio di via Cairoli in contemporanea con l’evento di Zurbaran ai Diamanti.
Le tele raffiguranti soggetti delsacro, secondo quanto aveva spiegato lo stesso Vittorio Sgarbi, dopo un pranzo di lavoro con l’arcivescovo Luigi Negri nella sua casa di Ro Ferrarese, abbracciano un periodo essenzialmente di tre secoli e vanno dal Quattrocento al Seicento. Tra le opere selezionate per l’evento sono stati inseriti dei capolavori di Scarsellino, Guercino, Bastianino, Bonini, Procaccini, tanto per citarne alcuni. A questo punto quindi ci si dovrà rassegnare ad avere nell’autunno un periodo senza eventi espositivi di rilievo in quanto anche i quadri di Boldini e i De Pisis, andranno non prima del 2015 ad impreziosire le sale del Castello Estense per l’evento legato all’Expo.