La Nuova Ferrara

In Italia, più del 70% dei giovani compre merce falsa. Soprattutto abbigliamento, cd e dvd, cinte, borse e portafogli. Bancarelle su strada, mercati e spiagge i luoghi dell'acquisto. E per oltre il 65% è un fatto socialmente accettabile: «lo fanno tutti». I luoghi privilegiati per l'acquisto di merce fake sono la strada, con le sue bancarelle, e i mercati. Altro luogo deputato all'acquisto di merce contraffatta è la spiaggia. Più del 20% dei giovani trova prodotti falsi nei negozi e il 7,5% di loro persino all'interno di case private. E' quanto emerge da una recente indagine realizzata dal Censis, su incarico della Direzione Generale Lotta alla Contraffazione del Ministero dello Sviluppo economico.

Non c'è dubbio - dichiarano in coro Confartigianato, Camera di commercio e Guardia di finanza - che la pericolosità sociale della contraffazione sia dato ormai acclarato. A fronte di un comportamento dei consumatori, soprattutto giovani, che sembra sempre più orientato a non considerare l'acquisto come un atto responsabile, anch'esso incluso nei propri doveri di cittadinanza, la risposta delle istituzioni non può che essere anzitutto incentrata sull'informazione qualificata, prima che sulla repressione. In tal senso, il progetto “Troppo bello per essere vero”, con il supporto della Prefettura di Ferrara e con il coinvolgimento attivo dell'Ufficio scolastico provinciale, rappresenta il simbolo di tale impegno a fianco dei cittadini di domani, per un consumo consapevole e responsabile, e soprattutto per la legalità. Gli Istituti scolastici che hanno partecipato all'iniziativa sono stati: Renazzo, Ferrara istituti comprensivi 1,2,3,6,7 e 8. Domani, alle ore 10, presso la sala Conferenze della Camera di commercio (Largo Castello 10), verranno premiati, con una somma di 500 euro ciascuno e alla presenza degli organi di informazione, i migliori 4 elaborati.