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Leasing Carife, offerta in vista

Leasing Carife, offerta in vista

I commissari lo hanno rivelato ieri ai sindacati. E sulla banca si dovrà trattare con la Fondazione

30 maggio 2014
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È durato l’intera mattinata di ieri il primo incontro operativo tra il nuovo ticket al vertice di Carife, composto dai commissari Giovanni Capitanio e Antonio Blandini, scortati dai membri del Comitato di sorveglianza, e i sindacati aziendali. Sul tavolo c’erano le maggiori questioni accumulatesi in questi ultimi mesi, a partire dal futuro della banca. A quanto riferito dai rappresentanti dei lavoratori, Capitanio e Blandini hanno confermato l’arrivo di una sola manifestazione d’interesse, da parte di Popvicenza che ieri ha mostrato la sua determinazione a crescere lanciando un’Opa da 217 milioni sulla Popolare dell’Etruria, e ha ribadito che l’analisi dello stato di salute della banca ferrarese terminerà a fine mese. Ci aspettiamo un’offerta per l’intera banca e non per 100 sportelli, hanno concluso sul tema i commissari, che per la prima volta hanno sottolineato un aspetto tenuto molto sotto traccia in questi mesi: a trattare sarà la Fondazione Carife, cioè il maggiore azionista, alla quale spetta anche il compito di trovare un’eventuale alternativa in grado di far salire il prezzo.

Per quanto riguarda Commercio e finanza, i commissario hanno annunciato che c’è una valutazione in corso da parte di una istituzione finanziaria, selezionata tra le tre-quattro che si erano mostrate interessate alla società di leasing napoletana del gruppo. Entro fine giugno dovrebbe arrivare un’offerta, e questa circostanza potrebbe cambiare alcune carte sul tavolo della trattativa complessiva.

Confermato, per il resto, il rientro di Carife Sei nell’ambito della banca, entro fine anno, e che entro metà luglio saranno fornite delle indicazioni sull’andamento della banca. (s.c.)

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