La Nuova Ferrara

Ferrara

chiusa la vertenza grazie anche alla provincia

Pam, lavoro perso e ritrovato

Gli 8 dipendenti di “Più Fresco” si sono rivolti in extremis a Cgil e Uil

30 maggio 2014
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Si è felicemente conclusa la vicenda che vedeva coinvolti 8 dipendenti della ditta “Piú fresco” associata in franchising con PAM. Questi dipendenti coinvolti dal fallimento di “Più Fresco” non ricevevano lo stipendio da quasi 3 mesi, ma non solo da oltre un mese si erano visti chiudere i negozi e messi su di una strada senza nessun avviso. A questo punto i lavoratori hanno chiesto aiuto a Filcams Cgil (Antonella Zambonato) e Uiltucs Uil (Giorgio Zattoni) che hanno subito attivato un tavolo con PAM e il curatore fallimentare di Più Fresco, che nel frattempo era fallita. La situazione si è presentata subito difficilissima per le diverse interpretazioni della normativa che il curatore e PAM davano ai sindacati appesantite dalle condizioni che PAM poneva al rientro degli otto: rinuncia al livello e all'anzianità di servizio, contrarietà a pagare le mensilità arretrate ecc.

Poi PAM ha chiesto che fossero i dipendenti a dimettersi, prooposta respinta dai sindacati che hanno chiesto la convocazione di un tavolo d'urgenza alla Direzione territoriale del Lavoro dcon il coinvolgimento anche della Provincia «La fattiva collaborazione tra il sindacato la Provincia (assessore Caterina Ferri), Renato Nibbio e Maria Grazia Moscardino - informa una nota dei sindacati - ha di fatto sbloccato la situazione al punto che tutti gli 8 lavoratori» sono rientrati ieri nei rispettivi punti vendita alle stesse condizioni contrattuali precedenti e con il pagamento da parte di PAM anche del Tfr. A conclusione della vicenda Zambonati e Zattoni ringraziano Nibbio e Moscardino «per la sensibilità la disponibilità e sopratutto per la competenza messa in campo ( che ha reso possibile il reintegro dei dipendenti a condizioni accettabili», l’assessore Ferri e «soprattutto gli 8 lavoratori».