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«Risultati positivi e strategie mirate»

«Risultati positivi e strategie mirate»

La Banca Centro Emilia ha presentato il bilancio ai soci Grandi soddisfazioni. Ma i ladri rubano due proiettori

30 maggio 2014
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CASUMARO. Era evidente ieri la soddisfazione dei soci della Banca Centro Emilia nell’approvare, nell’assemblea convocata dentro la sala polivalente, il bilancio per l’esercizio 2013 che si chiude con un utile di 2,070 milioni di euro al netto delle imposte. «Viviamo un momento - ha detto il presidente Giuseppe Accorsi - in cui non è facile amministrare una banca. Noi ci proviamo e ribadiamo che lo facciamo in assenza totale di conflitti di interessi indicando le linee guida e le politiche aziendali. Sosteniamo, appoggiamo e controlliamo l’attività della direzione generale che ringraziamo, insieme allo staff, per le capacità e la professionalità dimostrate. Presentiamo risultati positivi che a differenza di altri concorrenti non vogliamo sbandierare come eccezionali ma certamente sono importanti ed opportuni perché i tempi non lasciano spazio alle grida di esaltazione». La Banca Centro Emilia nel 2013 ha concesso 31 milioni di euro di nuovi impieghi sostenendo, in questo modo, le imprese e le famiglie produttrici e consumatrici del territorio e il saldo finale, per effetto degli ammortamenti dei mutui, è sostanzialmente stabile (-0,73%) a fronte di un sistema bancario generale che li ha notevolmente ridotti (-3,55%). Dopo una sostanziale tenuta del margine di interesse, il margine di intermediazione (totale dei ricavi) cresce ancora del 9,3% arrivando a quasi 23 milioni di euro permettendo, quindi, di fronteggiare gli accantonamenti sul credito deteriorato saliti da 5,07 Mil. a 8,3 Mil. I costi operativi, a seguito dell'ulteriore efficentamento, scendono dal 3,55 % e dopo aver pagato imposte per 1,38 Mil. di euro (Ires, Irap e Iva) la Banca Centro Emilia registra ancora un utile di 2,07 Mil. di euro. L’utile che per la BCC è un mezzo e non un fine viene per il 70% destinato statutariamente a patrimonio e rafforzerà il tier one dell'istituto . Questo valore, vero indicatore della solidità di una banca, è per la Banca Centro Emilia pari al 13,90 % rispetto al 12,39 dell'anno prima. «Il più alto fra tutte le banche del territorio», è stato più volte ricordato in assemblea. Un 3% dell’utile verrà destinato al fondo per lo sviluppo della coperazione, 30mila euro saranno riservati al fondo di beneficenza e mutualità e 197mila euro andranno ai soci come dividendo. «Se i soci ed i clienti ci portano i soldi - ha detto il direttore Giovanni Govoni - noi li distribuiamo veramente nel territorio. Non abbiamo mai smesso di concedere mutui anche nel periodo del terremoto. Per questo siamo amati e lo dimostra la costante crescita dei nostri soci ai quali, se lo richiedono, concediamo un mutuo all’interesse dell'1,90% fino all'80% del valore dell'immobile che intende acquistare».«C'è anche chi non ci vuole bene», mormorava qualche socio, facendo riferimento al fatto che nella notte prima dell’assemblea i ladri hanno rubato due proiettori che, mercoledì sera, erano stati già posizionati per illustrare il bilancio. Il bilancio si è comunque illustrato ugualmente anche con un solo proiettore.

Giuliano Barbieri