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Abbinamento ideale con l’Albana Romagna Passito

Abbinamento ideale con l’Albana Romagna Passito

Data la dolcezza del piatto proposto questa settimana, abbiamo deciso di abbinarvi un eccellente vino delle nostre parti, magari un po’ misconosciuto, ma anch’esso cosparso dall’aura del ‘mito’;...

31 maggio 2014
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Data la dolcezza del piatto proposto questa settimana, abbiamo deciso di abbinarvi un eccellente vino delle nostre parti, magari un po’ misconosciuto, ma anch’esso cosparso dall’aura del ‘mito’; ovverosia l’Albana di Romagna Passito, ribattezzato dal 2011 Romagna Albana passito. Vino ottenuto, come si intuisce dal nome, da uve lasciate passire, sia attraverso vendemmia tardiva sia tramite essiccamento con aria forzata dopo la vendemmia (con procedure che hanno il fine di far attaccare gli acini d’uva dalla botrytis cinerea, detta anche ‘muffa nobile’), è il classico prodotto da abbinare a pietanze dolci, da fine pasto o da ‘meditazione’. È un vino al colore giallo dorato, con tendenza all’ambrato, all’odore intenso e caratteristico, al sapore vellutato, gradevolmente amabile o dolce. Un vino che non fa rimpiangere, nelle sue migliori incarnazioni, i Sauternes francesi. Del resto si racconta che la figlia dell’imperatore Teodosio, Galla Placidia, assaggiando per prima questo vino ebbe a dire: “Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro, per rendere omaggio alla tua soavità!”, da cui il toponimo Bertinoro, che dura tuttora. E se lo diceva lei… (r.c.)