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Berco sotto osservazione la vendita resta un rebus

Berco sotto osservazione la vendita resta un rebus

Copparo, la proprietaria Thyssen non ha ritirato l’offerta originaria Rizzo (Fim): bisognerà valutare attentamente le novità in fabbrica

31 maggio 2014
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COPPARO. Dopo la lunga vertenza dello scorso anno, la Berco è ancora sotto osservazione.

Nei giorni scorsi il dirigente della multinazionale Thyssen Krupp, Karsten Kroos, ha incontrato i sindacati per fare il punto della situazione e, in seguito, i contenuti dell'incontro sono stati comunicati, tramite le assemblee, ai dipendenti della Berco.

«Kroos - ci ha detto Sandra Rizzo, della Fim Cisl - ha ricordato come la vendita non sia stata ritirata, ma ha anche proposto un quadro della situazione che va valutato attentamente. In pratica, ci ha detto che una vendita è possibile o non possibile, a seconda delle condizioni. Si è partiti da un anno in cui si sono persi 35 milioni di euro, mentre ora - dice ancora la Rizzo - con sforzi notevoli, siamo giunti in pratica al pareggio di bilancio per questa annata. Il fatto è che gli azionisti, se vedono molto male le perdite, non è che si accontentino di un pareggio con prospettive di miglioramento, ma chiedano profitti. Non è - continua la Rizzo - solo un problema di pareggio di bilancio, ma anche di come è stato raggiunto, con una uscita di 400 lavoratori. Un'uscita, va sottolineato, in cui si è allontanato chi ha voluto farlo, con interi reparti , anche importanti, da ricostruire, e maestranze da qualificare e formare. In una parola, adesso si riesce a galleggiare. Però la cosa importante è riuscire a trovare le forze per uscire dall'acqua e spostarsi sulla terraferma. Il tutto affrontando la crisi, facendo fronte alla competizione con la Cina e la sud Corea, avversari pericolosi e cercando la crescita».

Alla fine, una Berco sana e fortemente produttiva, che crei profitti, sarebbe probabilmente appetibile sul mercato.

Alessandro Bassi

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