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«Marica, torna a casa. Ti aspettiamo»

«Marica, torna a casa. Ti aspettiamo»

Il messaggio dei genitori della ragazzina di Pieve di Cento che è sparita da una decina di giorni insieme al fidanzato

31 maggio 2014
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PIEVE DI CENTO. «Marica, torna a casa. Ti stiamo tutti aspettando con ansia. Qualsiasi cosa sia successa, l'aggiusteremo insieme». Dopo essersi rivolta a “Chi l'ha visto”, la famiglia Pellegrino lancia un appello a Marica. La ragazza 17enne, si è allontanata da casa il 21 maggio con il fidanzato Paolo Alessandrini, 20enne di Bologna. L'ipotesi, una fuga d'amore, ma di fatto da quasi dieci giorni dei due giovani nessuna notizia. Ad aspettarla con trepidazione e con la speranza che «questo incubo finisca», la mamma Concetta Cavagnuolo e il papà Tommaso, i tre fratelli con le loro famiglie. «L'attesa ci sta logorando - dicono, con gli occhi colmi di disperazione -. Sono giorni che attendiamo una telefonata che non arriva». I genitori della ragazza ripercorrono poi i giorni precedenti alla scomparsa: «Marica e Paolo stanno insieme da circa 2 mesi, per quanto sappiamo. Lui veniva in corriera da Bologna per incontrarla e per questo l'abbiamo accolto in casa. Marica è una ragazza caparbia. Non aveva tante amicizie vere, se non un'amica del cuore, ma tante amicizie virtuali. Era spesso al telefono sui social network, cosa che ultimamente a Paolo dava molto fastidio». La netta impressione della mamma è comunque che «Marica non fosse felice del rapporto, diverse volte l'ho sentita piangere. Di certo si è innamorata di Paolo, ma nell’ultima settimana, prima della fuga, era cambiata. Era molto agitata e nervosa. Ma lei in fondo è ancora una bambina, la mia bambina. La sua fuga ci sta facendo perdere la testa». Arrivato a Pieve di Cento da Caserta negli anni '80, il papà Tommaso ha sempre svolto il lavoro di muratore, poi 16 anni fa lo ha raggiunto la famiglia: Concetta con Marica che aveva un anno, e i tre fratelli maggiori. Nel giardino della palazzina in via Rizzoli 22 dove vivono, anche Raul, l'affezionato cane di Marica: «È lui il suo vero amico. Era lei che si occupava di Raul, lo portava a spasso tutte le sere, gli dava da mangiare. Anche Raul sente la sua mancanza». Marica, nata il 22 dicembre 1996, ha finito l'anno scorso la scuola per estetista a Castel Maggiore. Poi per alcuni mesi ha fatto pratica in alcuni centri estetici a Cento e a San Pietro di Casale. «Non usciva quasi mai. Poi è arrivato Paolo. Lui voleva che andasse a Bologna in corriera, e un paio di volte c'è andata, ma noi non volevamo che andasse sola». Poi il 21 maggio, «nel pomeriggio, è stata diverso tempo a guardare il telefono. Alle 18.20 è uscita, portando con sé solo le chiavi di casa. Mia nuora l'ha vista prendere la corriera alle 18.30, in direzione Bologna. Da allora più nessuna traccia. Alle 18.40 Paolo, come ci ha raccontato sua mamma, ha telefonato a casa dicendo che stava tornado. Poi più nulla. Da allora, anche i loro cellulari sono spenti e irraggiungibili». Una disperazione che toglie il fiato, a cui si è aggiunta giovedì una speranza, subito svanita: «Attraverso una segnalazione fatta a Chi l'ha visto – racconta il papà - con i genitori di Paolo siamo partiti giovedì per Fano. Abbiamo mobilitato tutte le forze dell'ordine del luogo, ma dei ragazzi nessuna traccia. Carabinieri, polizia municipale, sono stati tutti disponibilissimi, ma nulla. Solo un'illusione: sono tornato stanotte alle 4 con il cuore infranto». Dalla famiglia Pellegrino poi, un appello rivolto a tutti, in particolare a chi abita sulla costa comacchiese: «Marica non ha mai parlato di voler andare via, ma Paolo, ci hanno raccontato poi, diceva di volerla portare al mare. Siamo pronti a fare qualsiasi cosa per ritrovare Marica. Ci serve l'aiuto di tutti, perché nostra figlia deve tornare a casa. Chiunque la veda, si rivolga subito alle forze dell'ordine».

Beatrice Barberini