Pochi debiti, aziende ferraresi da record
Un record positivo in economia per Ferrara è un evento da segnare con l’evidenziatore. Lo diventa ancor di più se riguarda un ambito cruciale per la speranza di una ripresa, cioè lo stato di salute...
Un record positivo in economia per Ferrara è un evento da segnare con l’evidenziatore. Lo diventa ancor di più se riguarda un ambito cruciale per la speranza di una ripresa, cioè lo stato di salute delle imprese. E secondo una ricerca di Ria Grant Thornton, una società internazionale di revisione contabile, Ferrara è al vertice regionale per quanto riguarda le aziende “virtuose”, quelle cioè con un livello d’indebitamento inferiore al patrimonio netto. Stando a questa ricerca, condotta nell’ambito del premio “Le tigri” tra 6.600 imprese emiliano-romagnole, il 72% delle aziende ferraresi vanta questa condizione di sostanziale stabilità patrimoniale, il che dopo sei anni di crisi può avere una duplice valenza: da un lato, può significare che la capacità di resistenza delle aziende sopravvissute è alto, come succede con le selezioni genetiche; dall’altro, che la stretta creditizia persistente ha costretto gli imprenditori a fare sempre meno ricorso all’indebitamento, cioè ai prestiti bancari. In ogni caso, per una volta Ferrara stacca Forli, Modena e Parma, che hanno un’incidenza del 70% di aziende poco indebitate, e tutte le altre province. In generale, dice Sandro Gherardini, responsabile regionale di Ria Grant, le aziende emiliano romagnole sono in miglioramento rispetto all’anno scorso, e sicuramente «di grande solidità», situazione «da cui traiamo un segnale positivo e di buon auspicio per tutte quelle imprese che in questi anni non hanno smesso di credere nelle proprie capacità imprenditoriali, continuando a generale valore tramite qualità e innovazione».