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PREMIO ESTENSE

PREMIO ESTENSE

L’accoglienza e la conoscenza possono più delle discriminazioni e dell’ignoranza. È stata un’edizione davvero coinvolgente quella del Premio estense scuola che ieri ha vissuto la sua giornata di...

31 maggio 2014
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L’accoglienza e la conoscenza possono più delle discriminazioni e dell’ignoranza. È stata un’edizione davvero coinvolgente quella del Premio estense scuola che ieri ha vissuto la sua giornata di premiazione. Bisognava decretare il vincitore tra i sette lavori finalisti che i ragazzi hanno costruito prendendo spunto dal libro “Una notte ho sognato che parlavi” di Gianluca Nicoletti, primo classificato l’anno scorso nella competizione “dei grandi”. In sala S. Francesco c’era anche lui, Tommy, il figlio autistico dell’autore: un’esplosione di simpatia quando ha baciato che si esibiva sul palco, inzuppato d’acqua le pergamene ricordo, tappato le proprie orecchie ai boati d’entusiasmo degli studenti. «Me lo state sottoponendo a traumi per lui incredibili», ha scherzato il papà. Molto espressivi e ricchi di creatività gli elaborati presentati, ma alla giuria (composta dallo stesso Nicoletti, dalla presidente dei giovani di Unindustria Naike Gruppioni, dagli imprenditori Leopoldo Santini e Matteo Ludergnani, dalle insegnanti Edda Tugnoli, Roberta Calzolari e Sandra Carli Ballola) toccava scegliere. Vittoria quindi all’Istituto Aleotti: il gruppo di lavoro della III A e IV C, coordinato dalla docente Zaira Giberti, con “Il sogno” ha realizzato un progetto per la costruzione di una città ideale, aperta ai diversamente abili, al posto di uno tra i luoghi abbandonati del Ferrarese, il misterioso ospedale psichiatrico infantile di Aguscello. Secondo posto per il Liceo statale Carducci (IV B, III B, II C, II D, II L) con “Sguardi autentici come farfalle” e terzo per l’Isit Bassi Burgatti di Cento (V H e IV F) con “Giriamo tutti gli specchi del mondo”, entrambi mix molto suggestivi di danza, recitazione e scrittura. Questi i premi in denaro per chi è finito sul podio: nell’ordine 1.600, 1.200 e 600 euro. Un “bravi” anche ai ragazzi delle scuole Ipsia Fratelli Taddia di Cento (IV Z), Liceo Ariosto (III R), Liceo Cevolani di Cento (IV B) e Istituto Bachelet (IV A e IV Q). «Ho visto intuizioni così esatte e fulminanti – ha osservato Nicoletti – che mai ho notato durante convegni tra esperti, neuropsichiatri e a associazioni dei genitori. A questo punto direi che il trattamento più efficace nei confronti degli autistici è abbandonarli ai loro coetanei, con le dovute cautele». Il vincitore del Premio Estense 2013 si è anche impegnato a produrre un videoclip che raccolga una sintesi di tutte le rappresentazioni finaliste. Sono intervenuti alla cerimonia il provveditore Antimo Ponticiello e l’assessore provinciale Stefano Calderoni.

Fabio Terminali