Alla Superbeton serve il permesso... aereo
Ancora un rinvio, manca l’autorizzazione Enac: la cofanatura può interferire con la pista ‘fantasma’
Della nuova pista aeroportuale in via Sammartina, più lunga e orientata in maniera diversa rispetto a quella attuale, non si parla più da oltre un lustro, ma il suo fantasma è apparso all’improvviso in uno dei tanti cold case ferraresi, prolungandone l’agonia. Si tratta della vicenda Superbeton, il cantiere che produce calcestruzzo e conglomerato bituminoso, da oltre un decennio nel mirino dei residenti per polvere, cattivi odori e rumori. Due giorni fa, la conferenza dei servizi che doveva essere decisiva per il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio si è incagliata... sulla mancata autorizzazione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile alla cofanatura dell’impianto. Pare che la progettata copertura interferisca con il cono d’atterraggio della possibile, molto presunta nuova pista dell’aeroporto, presente come ipotesi nel Psc, e quindi sia necessario il via libera dell’Enac. L’azienda l’ha chiesto solo un mese fa, poiché sul sito dell’ente non si rintraccia questo progetto e quindi presumeva di non dover richiedere alcunché, ma il Comune è di opinione diversa e senza quella carta non concederà il via libera. Sta di fatto che l’autorizzazione con la quale l’azienda tiene aperto l’impianto scade a giugno, e se per allora i lavori non saranno iniziati partirà l’iter per la sua revoca, e quindi la chiusura del cantiere: diffida, con un mese di tempo per provvedere, e poi stop.
In conferenza dei servizi è arrivata l’ultima autorizzazione richiesta per il progetto, quella dei vigili del fuoco, e quindi la Superberton ora deve solo decidere se ottemperare o no alle prescrizioni sulla cofanatura, per risolvere una volta per tutte la vicenda.