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Coop Estense, il bilancio Utili per oltre sette milioni

Coop Estense, il bilancio Utili per oltre sette milioni

Presentato il consuntivo: nel 2013 la cooperativa è cresciuta dell’1,08 per cento Il presidente Zucchelli: «Investiti 161 milioni in azioni di convenienza»

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Approvato ieri a Lecce nel corso dell’assemblea generale dei delegati (a cui hanno partecipato 6.500 persone), il bilancio 2013 di Coop Estense. Al termine dei lavori si è parlato di legalità con un ospite d’eccezione, Don Luigi Ciotti, fondatore di Gruppo Abele e Presidente dell’Associazione Libera, intervistato dal giornalista Giuseppe De Tomaso, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno.

Il 2013 è stato un anno difficile, caratterizzato da un contesto economico e sociale appesantito da anni di profonda crisi: negli ultimi cinque anni si stima che il potere d’acquisto degli italiani abbia subito un calo del 10%. Questa condizione, unitamente all’aumento del tasso di disoccupazione e all’erosione delle capacità di risparmio, hanno avuto effetti gravi sui consumi degli italiani, oggi sempre più alla ricerca nelle loro spese del miglior prezzo, spesso anche a scapito della qualità e della sicurezza.

Nonostante le difficoltà imposte dallo scenario, il bilancio della cooperativa tiene. Le vendite si attestano a 1 miliardo 374 milioni di euro, in crescita dell’1,08%. L’utile di bilancio, positivo ma in calo rispetto al 2012 per le ulteriori forti azioni di difesa del potere di acquisto attuate nel corso dell’anno, è di 7 milioni e 384 mila euro. Risultati importanti, ottenuti anche grazie a un positivo andamento e al rilevante contributo apportato dai quattro distributori di carburanti della cooperativa, di cui due aperti proprio nel 2013. «In un quadro estremamente complesso - spiega Mario Zucchelli, presidente di Coop Estense - la nostra impresa ha avuto la capacità di confermare un ruolo fondamentale nel garantire un presidio alto nelle opportunità di risparmio, investendo 161 milioni di euro in azioni di convenienza, di cui 51 milioni per i soci, senza fare un passo indietro sulla sicurezza e la qualità della propria offerta. Non solo. La cooperativa ha saputo intercettare nuovi ambiti di consumo sui quali ha costruito specifiche proposte di convenienza che hanno riscontrato un alto apprezzamento, a partire dai carburanti, fino ad arrivare all’introduzione di reparti dedicati alla salute e al benessere. Il bilancio di Coop Estense mostra la solidità di un’impresa, che ha tutelato l’occupazione e la qualità del lavoro: sono oltre 5400 i lavoratori di Coop Estense, di cui il 97% assunti con un contratto a tempo indeterminato. Cresce la base sociale della cooperativa, che a fine 2013 conta 693 mila soci, i quali hanno realizzato il 72% delle vendite».

I punti vendita salgono a 55, di cui 30 a Modena con l’apertura del nuovo supermercato di Carpi Sigonio, 12 a Ferrara, 12 in Puglia e 1 a Matera.

«Oggi più che mai - prosegue Zucchelli - l’impresa cooperativa si conferma come un modello di impresa importante per i nostri territori in termini di tenuta economica e di coesione sociale. Essere consapevoli del fine ultimo della nostra impresa, che è quello di trasmettere alle future generazioni una impresa migliore in un società migliore ci stimola ad affrontare con determinazione e coraggio le sfide che il difficile contesto ci sottopone».

Nonostante la crisi è proseguito anche il discorso della solidarietà con l’iniziativa “Brutti ma buoni” donando cibo per 6,6 milioni di euro.