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Farage inquieta i Grilli estensi

Farage inquieta i Grilli estensi

La posizione ufficiale: nessuna spaccatura. Pistocchi: mai con lui

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L’alleanza europea con il leader xenofobo britannico Nigel Farage agita anche i grillini ferraresi, tanto che ieri ci si è affidati ad un succinto comunicato stampa per evitare il dilagare dei commenti e rinviare tutto alla votazione nel mare magnum della rete. «Grillo sta conducendo delle consultazioni. Quando avrà terminato riferirà alla rete dove si terrà una votazione. Non c’è nessuna spaccatura nel Movimento, solo una discussione democratica che vorremmo vedere anche negli altri partiti dove invece notiamo abbondare eletti inquisiti» è la nota firmata M5S Ferrara e preparata da Ilaria Morghen, pronta ad esordire in consiglio comunale come capogruppo (sarà suo il primo incarico, che ruoterà poi sugli altri eletti). In realtà la vicenda è andata di traverso all’anima del movimento che proviene dalla cultura di sinistra e che costituisce la spina dorsale del gruppo dirigente ferrarese, anche se le espressioni pubbliche sono meno numerose di altri territori. La più netta è di Maria Teresa Pistocchi, che ha postato su fb un eloquente «leggo tanti commenti su questo, molti si sforzano di “interpretare”. Non c’è nulla da interpretare, le idee di uno come Farage mi sembrano chiarissime. E averlo scelto come primo interlocutore è stata una pessima mossa. Quindi c’è bisogno di una presa di posizione forte dal parte del MoVimento. IO NON CI STO». L’organizer Alessandro Vitali si è limitato a postare la video intervista nella quale Farage esprime le sue opinioni sul M5S, accompagnandole ad aperture nei confronti di Grillo per un’alleanza europea.

Prese di posizioni personali, a questo punto è da escludere che i grillini ferraresi si espongano collettivamente, come successe nel caso degli insulti alla Boldrini.