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#GialloFerrara. Sarà un luglio di suspense

#GialloFerrara. Sarà un luglio di suspense

Il Gruppo del Tasso, patrocinato dalla Nuova Ferrara, ha ideato e organizzato il nuovo Festival letterario dall’11 al 13 luglio
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Probabilmente chiunque, nell’organizzare l’ennesima rassegna letteraria, nell’A. D. 2014, si sarebbe chiesto il motivo. Perché andare ad affollare di un altro appuntamento trascurabile un calendario già fitto di eventi ugualmente superflui? Lo ammettiamo, lo abbiamo fatto anche noi; ma quando siamo riusciti a completare un elenco dettagliato di motivazioni, che avrebbero portato anche il più ottimista tra noi a desistere, beh, era già troppo tardi. Non saremmo riusciti a fermare la mareggiata montante che avevamo innescato. Chiaro che tutto dipende, visceralmente, da una passione levigata, nutrita e poi lasciata dilagare nelle notti adolescenti, o ancora prima, quando leggere era l’unica risorsa che ci permetteva di attenuare quell’angoscia che ci mozzava il respiro, placare la sete che minava le nostre ore. Ci spingeva a conoscere, trascurare la compagnia degli altri, adolescenti come noi, irresponsabili come noi, per gettarci a capofitto in avventure arcane, complesse come la Vita, noi che la Vita non la conoscevamo affatto, che ci avrebbe inghiottito, di lì a breve, greve marasma di emozioni, ma dalla quale non volevamo farci sopraffare. Volevamo studiare, non farci cogliere impreparati.

Da quello, da quella scintilla di curiosità, nasce ‘la’ rassegna. Perché #GialloFerrara è soprattutto la voglia di non sottostare alla staticità potenziale di un periodo orripilante, come mai se ne sono visti; e di farlo dando fiducia alla mania che è stata, in fondo, la nostra prima alleata. Lavorando per lei. Al servizio di quello che è stato ed è tuttora uno dei nostri amori più grandi, che non rinnegheremmo nemmeno sotto tortura. Per farlo, per dare vita a questa Suprema Illusione, abbiamo chiesto l’aiuto degli amici di una vita. Per questo non ringrazieremo mai abbastanza Andrea Cotti, scrittore, che può essere considerato l’ingranaggio essenziale, occulto ma non troppo, di questa rassegna. Ne abbiamo trovati di nuovi, l’impareggiabile Matteo Bianchi, vicepresidente del Gruppo del Tasso di Ferrara, poi ancora il presidente Alberto Amorelli, Matteo Pazzi, segretario e poeta, ancora le bravissime Irene Lodi e Silvia Franzoni, addette stampa, Ciro Patricelli, l’anima web; la grande spinta del Comune di Ferrara, assessorato alla cultura, che sotto le spoglie dell’allora vicensindaco Massimo Maisto non è stato solo il promotore ma anche il primo sostenitore dell’iniziativa. Poi ancora il main sponsor, la Cassa di Risparmio di Cento, che si è accollata l’onere di supportarci, La Nuova Ferrara, patrocinatore, che ospita le nostre divagazioni con grande pazienza da quasi due decenni, l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, il quale ci ha dato un tetto sotto il quale cospirare, la Feltrinelli di Ferrara che ha sempre creduto in noi e, ancora, gli sponsor tecnici, Tipografia Marfisa e Suono e Immagine, che ci hanno ascoltato, aiutato, compreso.

Ma una rassegna (anzi, a questo punto sarebbe meglio chiamarla Festival), sarebbe nulla senza gli ospiti. E allora nel fine settimana dell’11-13 luglio a Ferrara, divisi ma non separati, tra la Feltrinelli di Ferrara, nella sessione mattutina delle 11, e Palazzo Paradiso al pomeriggio, nella splendida corte interna della Biblioteca Ariostea, verranno ospitati Lorenzo Mazzoni, Marcello Simoni, nella sua preziosa veste di ‘padrino’ dell’iniziativa, Gaia Conventi, Gianluca Morozzi, Luca Poldelmengo, Lorenza Ghinelli, Stefano Bonazzi, Sandrone Dazieri, Andrea Cotti, Davide Bregola, Nicola Manuppelli, Alfredo Castelli, Claudio Chiaverotti, Maurizio De Giovanni, Romano De Marco. Ospiti da paura, è proprio il caso di dirlo. Rassegna #GialloFerrara sarà tutto questo. E anche altro. La speranza di rientrare in quel sogno adolescenziale che sa di tante cose buone, emozioni provate per la prima volta, o riprovate, come la famosa Madeleine del famoso scrittore francese.

Quanto a voi, che ne dite di passarci a trovare, per verificare se la magia funziona? Se quelle sensazioni sono distanti, sì, ma appena un battito di ciglia? Noi saremo lì ad aspettarvi.

Riccardo Corazza

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