Giunta, Masieri si arrabbia per la sicura esclusione
L’assessore allo Sport: l’ho saputo dal giornale, mi potevo candidare in consiglio Era l’unico assente al pranzo di ringraziamento dal sindaco. Ultime spine Sel
Dopo il primo Maalox offerto l’altro giorno a Rossella Zadro, il sindaco Tiziano Tagliani ieri ha dovuto distribuirne altri al secondo assessore non riconfermato della sua vecchia giunta. Luciano Masieri, ex titolare dello Sport, ha saputo ufficialmente solo in mattinata che non avrebbe fatto parte della nuova giunta, e non l’ha presa benissimo. «Sono amareggiato? Sì, è normale anche perché ho saputo della mancata riconferma leggendo la Nuova - sono le prima parole di Masieri - La decisione è stata presa da tempo, in nome forse di quel rinnovamento che secondo me non va interpretato come la rinuncia a persone che hanno lavorato molto e bene, come credo di aver fatto io. Tagliani è stato il miglior sindaco che mi ricordi, il Pd invece avrebbe dovuto avvertirmi per tempo, così magari mi sarei candidato in consiglio: hanno offerto opportunità ad altri che non hanno il mio curriculum».
Masieri tornerà a fare l’insegnante ma prima vuole chiarire le cose con quello che chiama ancora «il mio partito: nelle sedi opportune farò qualche riflessione in proposito. Credo che anche la lettera con 50 firme di società sportive ferraresi, che chiedono la mia riconferma, sia significativa del lavoro svolto». Tagliani è stato informato da un sms che lui non avrebbe partecipato al pranzo di “ringraziamento” a casa del sindaco, in via XX settembre. È stato l’unico assente, il quasi ex titolare allo Sport, al tavolo di giunta, al quale sono stati invitati anche la portavoce Anna Rosa Fava e il capo di gabinetto, Giovanni Lenzerini: alla griglia del pesce e ai fornelli lo stesso Tagliani e la moglie. Niente selfie, però, forse per non mettere il dito sulla piaga dell’assenza.
Mal di pancia a parte, la chiusura della partita sulla nuova giunta presenta per Tagliani ostacoli soprattutto sul fronte di Sel. L’ampia rosa (8 elementi, dai quali si è sfilato Antonio Langella) nasconde articolazioni e giochi al rialzo, e le incognite soprattutto sul fronte femminile sono molteplici. Il segretario provinciale, la codigorese Annalisa Felletti, non “copre” il fronte comunale del partito, mentre le donne ferraresi in lista sono sconosciute al sindaco. Rivolgersi a Ferrara Concreta per l’assessore donna è complicato, dopo che i civici hanno indicato una rosa di quattro uomini (restano favoriti Roberto Serra e Paolo Orsatti). Sono queste le ultime spine, il sindaco si prenderà probabilmente il weekend lungo per smussarle e varare il nuovo esecutivo a nove. Poi si tratterà di lavorare sulla coesione con la maggioranza consiliare.
Stefano Ciervo
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