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I ragazzi si interrogano sui disturbi alimentari

I ragazzi si interrogano sui disturbi alimentari

Sono stati presentati ieri allo Ial Emilia Romagna di Ferrara (centro di formazione professionale) i risultati di un’indagine sugli atteggiamenti e le abitudini alimentari condotta su 153 studenti...

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Sono stati presentati ieri allo Ial Emilia Romagna di Ferrara (centro di formazione professionale) i risultati di un’indagine sugli atteggiamenti e le abitudini alimentari condotta su 153 studenti che frequentano l’istituto di via Montebello. “I volti dell’alimentazione” è stato il tema del progetto che si è riferito ai problemi dell’adolescenza quando cioè si manifestano profonde modificazioni nell’aspetto fisico, ormonale, psicologico e soprattutto comportamentale che poi sul piano alimentare determina pulsioni, anticonformismo e persino anarchia nella scelta degli alimenti e nel modo di nutrirsi. Attraverso un questionario anonimo condotto dai ragazzi su loro stessi si è voluto realizzare una fotografia seppur paziale e non esaustiva di alcuni comportamenti del loro stile di vita mettendo a fuoco criticità e fattori di rischio per migliorare la situazione. È infatti emerso che le abitudini alimentari dei ragazzi presentano aspetti problematici che andrebbero monitorati con interventi psico-educativi; soprattutto nelle ragazze che dimostrano di avere un rapporto più alterato col cibo. L’esercizio fisico rappresenta la strategia meno rischiosa per il controllo del peso. «Il vero obiettivo del lavoro - ha sottolineato Enrico Benatti direttore dello Ial ringraziando i relatori (Edgardo Canducci professore universitario, Antonia Bolognesi psicologa e Francesco Falcone presidente Ial) è stato il rafforzamento di saperi e competenze attraverso il recupero degli assi culturali storico-sociale, linguistico, tecnico, scientifico e matematico, insieme alle conoscenze e competenze delle materie di indirizzo professionale in ambito della ristorazione e dell’estetica».

Margherita Goberti