«Calò ha violato la privacy»
Contrastare l’elezione di Girolamo Calò a presidente del consiglio comunale e proporre un’alternativa tra i consiglieri disposti a ricoprire la carica con lo stipendio ridotto del 50%. È quanto...
Contrastare l’elezione di Girolamo Calò a presidente del consiglio comunale e proporre un’alternativa tra i consiglieri disposti a ricoprire la carica con lo stipendio ridotto del 50%.
È quanto chiede Francesco Rendine (Gol), puntando il dito contro il recordman di preferenze (Calò ne ha raccolte 809) per una presunta violazione della privacy. «In campagna elettorale - denuncia Rendine - sembra che Calò abbia scritto una lettera personalizzata ai tesserati Aia (associazione arbitri, ex arbitri ecc) invitandoli a votare Pd. Poiché i tesserati consentono la comunicazione dei dati personali per i fini dell’associazione e tra questi non rientra certamente il fine partitico, vi sarebbe stato da parte del già presidente della circoscrizione Gad un utilizzo scorretto dei dati personali e comunque fuori dai limiti consentiti dalla legge sulla privacy».