"Glasnost e Perestrojka ferrarese"
L'ex assessore all'ambiente: per dirla con Renzi, quando hai fatto quello che devi fare saluti la curva e te ne vai"
di ROSSELLA ZADRO*
In questi giorni si sente parlare di assessori trombati che rosicano, di nuove leve, di ciò che spetta (Cencelli) a questa e all’altra forza politica.
Alla vigilia della nomina della nuova giunta, della quale non farò parte, vorrei scrivere alcune parole di congedo dal mio ruolo di amministratore pubblico. Una sorta di testamento politico, evitando di passare per trombata o per rosicona. Non mi si addicono. Argomenterò cercando di affidarmi anche all’ironia.
. TROMBATA
Termine usabile con più significati: 1. posseduta carnalmente, di effetto anche come immagine retorica! 2. Trombata, ovvero colei che ha fatto fiasco, che ha fallito: quello proprio NO.
In 5 anni da assessore all’ambiente ho portato a realizzazione innumerevoli obiettivi, obiettivi che hanno contribuito a lasciare la campagna elettorale appena conclusa senza argomenti da cavalcare da parte della opposizione. In quella del 2009 c’erano il Quadrante Est e l’asilo del Salice, l’inceneritore, la raccolta differenziata assente, le bonifiche del Polo chimico, la discarica abusiva di pneumatici fuori uso, ecc. Tutto risolto brillantemente e senza costi per il Comune.
E mi sono inoltre cimentata in progetti di visione e di Social Innovation.
Parlo del Distretto Green Lowaste, esempio di economia circolare che oggi è già una realtà produttiva, una sorta di coworking di artigiani ed eco designer che operano sul territorio e che incarnano un modello di crescita sostenibile che fa leva sulle comunità, un esperimento per migliorare la qualità del Pil partendo dai cittadini.
E poi il Protocollo siglato con il Corepla per la filiera della plastica (unico in Italia) proprio a Ferrara. Ricerca e sviluppo per nuovi prodotti e nuovi materiali. E nuovi posti di lavoro.
E ancora il Piano di azione per l’energia sostenibile e risparmio energetico (Paes), i bandi europei regionali e nazionali vinti, il progetto Clara – Smart cities, per la sicurezza del territorio che ha ottenuto 20 milioni di finanziamento dal MIUR.
E come dimenticare i tanti viaggi avanti e indietro da Bruxelles e altri Paesi Europei per promuovere progetti internazionali e ottenere finanziamenti! Tutti a mie spese, biglietti aerei e altro, senza chiedere rimborsi (è tutto documentato) per contribuire, anche in questo modo, a dimostrare come può essere un amministratore pubblico.
Potrei continuare ma mi fermo per non sembrare la prima della classe. Non mi interessa e non ci tengo. Mi interessa però evidenziare che, nonostante un assessorato senza portafoglio, le tante cose concluse e le progettazioni incubate e avviate “taggano” il lavoro di questi 5 anni non solo di azioni, studio e determinazione, ma di pensiero e visione per una città del futuro, non al 2020 che è già preistoria.
Per questo mi auguro che chi avrà l’Assessorato all’Ambiente venga scelto perché in grado di portare avanti e migliorare un percorso già ricco e promettente che non può implodere. A svantaggio dello sviluppo futuro della città.
Credo che nemmeno nel momento elettorale si possa parlare di fiasco. Anche con il nostro 1% in soli due mesi, con la stessa determinazione e coraggio di sempre, unico assessore a mettersi in gioco in un momento in cui lo spettro del ballottaggio era quasi realtà e mettersi in gioco quasi un dovere morale, ho avviato un progetto politico e una squadra, con una idea precisa di città, che ha oggi tutti i presupposti per andare avanti. Abituiamoci a politici che si assumono la responsabilità, non a dare per scontate garanzie, giochi e consuetudini del potere che ormai non sopporta più nessuno. È necessario cambiare paradigmi di pensiero, logiche e passo. Serve un passo diverso. E coraggio! Così capiremo chi è il vero progressista e chi il conservatore.
ROSICONA
Come spesso dice Roberto Benigni, “ridi sempre ridi e lascia che gli altri rosichino”! Sono convinta che la politica sia un servizio, non un lavoro, che una legislatura duri cinque anni e che i cicli, giustamente, si aprono e si chiudono. Con queste convinzioni ho condotto il mio mandato guardando al sistema di relazioni, al tangibile e all’intangibile, alla soluzione dei problemi del qui ora ma anche alla eredità da lasciare dopo di me. Per dirla alla Renzi che in questi giorni ha parlato al festival dell’Economia “i tempi della politica? Quando hai fatto quello che devi fare, saluti la curva e te ne vai”
È stata una esperienza piena di gioie e sofferenze, di passione e passioni. Mi sono divertita, impegnata e ho richiesto impegno agli altri. Ringrazio quelli che sono stati i miei compagni di viaggio di questi anni, a cominciare da Tiziano.
E tutti i cittadini che a vario titolo hanno collaborato alla realizzazione delle politiche ambientali che oggi sono un punto d’onore di questa città.
Ora si apre la nuova stagione, la stagione dei prossimi 5 anni. Centro Democratico “VOTOperFE” non ha consiglieri nè assessori. Ma ha una bella squadra di persone promettenti e ha firmato un documento di coalizione, della coalizione che ha vinto le elezioni. Pertanto siamo a tutti gli effetti forza di maggioranza. Con questo ruolo chiederemo o proporremo un programma di lavoro da condividere insieme alle altre forze che compongono la maggioranza. Abbiamo temi importanti sui quali pensare e decidere, prima di tutte la disoccupazione, non solo quella dei giovani. E poi la questione della sanità e dell’area vasta con Bologna che è già “cronaca di una morte annunciata” per Ferrara. La contrasteremo.
E la riorganizzazione della Provincia e dei territori, che deve diventare un volano di crescita e di cambiamento. Non un tirare a campare. Qui serve la visione delle alleanze, al di là dei biechi confini amministrativi. Open, compresa Open mind!
Oggi il sindaco Tiziano Tagliani sulla Nuova Ferrara fa un elenco di cose fatte portate brillantemente in porto. Lo sforzo che dovremo fare tutti è passare da un elenco a un progetto, a una visione olistica, sistemica e sistematica che permetta di valorizzare ciò che di eccellente esiste solo qui e al contempo di usare l’innovazione per internazionalizzare e irrobustire qualità, capacità, creatività. Partendo dai problemi intercettare le opportunità del momento. E come metodo il merito e la competenza per una città di tutti. Tutti con le stesse opportunità!
Infine vigileremo sulla trasparenza, legalità, circolazione delle idee politiche, una sorta di “Glasnost e Perestrojka Ferrarese” per una attitudine a non celare le difficoltà, a discuterne liberamente “in modo trasparente” e criticamente al fine di combattere i privilegi dell'apparato politico e le commistioni tra interessi privati e beni comuni, a garanzia di questi ultimi.
*assessore comunale
all’Ambiente 2009-2014