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ecco cosa si pagherà in 22 capoluoghi

Tassa rifiuti pesante per le aziende

Tassa rifiuti pesante per le aziende

La media a metro quadro di Ferrara è tra le più alte anche senza rincari

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Dopo il contestato, perché pieno di errori, studio Uil sulla Tasi, spunta un’altra simulazione fiscale che mette Ferrara nel girone, peraltro affollatissimo, dei capoluoghi che non riducono (anzi) la pressione fiscale sulle attività produttive. In questo caso si tratta di Tari, la tassa che sostituisce la Tia sui rifiuti, sulla quale ha lavorato Ref ricerche: il risultato dello studio su 22 città lo ha pubblicato il Sole 24 Ore. La tabella a fianco riassume i risultati di Ferrara, che ha già deliberato la tassa 2014, mantenendola invariata rispetto all’anno precedente ma con una crescita del 7% rispetto al 2010: secondo questa simulazione, quindi, un ufficio di 150 metri quadrati pagherà 1.185 euro, un supermercato da 200 mq ne dovrà sborsare 40.200, un medio ristorante deve preparare 2.664 euro e il negozio di ortofrutta circa 300 in meno.

Tra le città che hanno già deciso, mantenendo invariata la tariffa dell’anno scorso, Vicenza e Cuneo impongono una pressione unitaria inferiore. Lungo la via Emilia, nonostante gli aumenti a volte consistenti, il costo della Tari risulta di parecchio inferiore a quello ferrarese: Bologna, ad esempio, impone pagamenti rispettivamente di 7.5, 12.1, 16 e 17.8 euro per le quattro tipologie di contribuenti prese in esame, Modena 3.7, 9.3, 20.1 e 23.3 euro, Reggio Emilia 6.1, 11, 19.5 e 15 euro. La media delle 22 città prese in considerazione dallo studio è, rispettivamente, di 6.2, 11.3, 19.3 e 23.4 euro a metro quadrato. Bisogna però dire che il trend di allineamento alle tariffe ferraresi sta proseguendo da anni, e infatti il rincaro medio del 2014 sarà del 15% (55% sul 2010). È frutto, oltre che delle politiche dei singoli Comuni sulle attività produttive, anche della progressiva chiusura delle discariche e lo smaltimento dei rifiuti negli inceneritori, che sono più costosi. E in molti casi non è ancora misurabile l’impatto della raccolta differenziata.