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Investita morì due anni dopo condannata l’automobilista

Halyna Chynyakova, badante ucraina, era stata investita mentre attraversava la strada in bicicletta. Era stata caricata sul cofano dell’auto e aveva sbattuto la testa contro il parabrezza riportando...

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Halyna Chynyakova, badante ucraina, era stata investita mentre attraversava la strada in bicicletta. Era stata caricata sul cofano dell’auto e aveva sbattuto la testa contro il parabrezza riportando lesioni gravissime. In seguito allo scontro era rimasta in coma per oltre due anni prima che il cuore cedesse definitivamente aggravando l’ipotesi di reato da lesioni a omicidio colposo a carico della conducente dell’auto, Mirela Agalliu, residente a Rovigo. Proprio con quell’accusa l’imputata è finita a giudizio e ieri il giudice Alessandra Testoni ha emesso la sentenza di condanna: un anno e quattro mesi. Il processo si è svolto a Ferrara di fronte alla pm onoraria Stefania Borro, che ha chiesto la condanna a due anni, e all’avvocato Bruno Valenza, del foro di Rovigo. L’incidente è avvenuto il 14 ottobre 2009 in zona Alfonso d’Este. Per cercare eventuali testimoni era stato anche pubblicato un breve appello sui quotidiani, ma non era stato possibile ricostruire i fatti con l’aiuto di qualcuno che avesse assistito al fatto nel momento in cui era accaduto. Sul posto erano intervenuti l’emergenza sanitaria e le forze dell’ordine; sulla base dei rilievi acquisiti è stata formulata l’accusa che ieri ha trovato corrispondenza in una sentenza di condanna. L’avvocato Valenza si è riservato di decidere sull’eventuale impugnazione dopo la pubblicazione delle motivazioni, fra tre mesi.