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Mattarelli: il Comune spieghi l’operazione su casa Pannini

Mattarelli: il Comune spieghi l’operazione su casa Pannini

CENTO. «I dubbi sulla operazione di acquisto di palazzo Pannini per 850mila euro dalla società Sia srl, composta da imprenditori centesi restano tutti». Marco Mattarelli, capogruppo consiliare Noi...

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CENTO. «I dubbi sulla operazione di acquisto di palazzo Pannini per 850mila euro dalla società Sia srl, composta da imprenditori centesi restano tutti». Marco Mattarelli, capogruppo consiliare Noi Che esterna le sue perplessità sull’operazione condotta dal Comune. per acquisire un edificio adibito a municipio, visto che «La relazione previsionale e programmatica 2014-2016 riporta l’intenzione dell’amministrazione di acquisire un immobile presso Casa Pannini, attraverso la cessione di un’area comunale in via Tenco». Da qui la decisione di presentare un’interrogazione, che il capogruppo ha protocollato il 23 maggio scorso. A Mattarelli «non sembra utile alla città acquistare un ulteriore immobile da destinare ad uso biblioteca o altri scopi, mentre fra qualche tempo verrà ripristinato il palazzo comunale originario. Inoltre in un contesto di grande crisi epocale con tanti giovani disoccupati e famiglie in crescente difficoltà è del tutto insopportabile che il comune paghi con soldi pubblici un palazzo appartenente ai più ricchi di Cento». Nell’atto, il capogruppo di Noi Che cita ricerche effettuate presso il registro della conservatoria immobiliare: «L’immobile in via Guercino 74, denominato Casa Pannini, risulta essere intestato alla Società immobiliare Alberazza, che da visura camerale è costituita dai soci Fabio Accorsi, Carlo Contri, Vilmo Ferioli, Alberto Pivetti, Ugo Poppi, Maria Teresa Alberti, Edera srl». Ricordando che Casa Pannini è composta da «più unità immobiliari», Mattarelli chiede poi se l’immobile che il Comune intende acquistare «per 850mila euro è quello intestato alla Sia», se l’amministrazione ritiene l’acquisto utile per la città e se l’operazione «era già stata ipotizzata al momento del trasferimento del consiglio comunale in quei locali», anche perché, precisa il capogruppo, «allorquando il consiglio comunale si trasferì in casa Pannini chiesi al sindaco perché proprio in quell’immobile e la risposta che mi fu data era perché era gratuito». In più Mattarelli chiede in che modo si «sia formato il prezzo di 850mila euro» e quanto costerà «la manutenzione annua (luce gas acqua; ecc.)».