Sgarbi a giudizio per diffamazione
Ha accusato di incompetenza un avvocato che l’ha querelato
Aveva accusato di incompetenza un avvocato di Foligno, Italo Tomassoni, e per quella frase comparsa su un quotidiano on line nazionale, ‘Notix.it’, è finito a processo. L’imputato ha un nome noto ben oltre i confini della provincia di Ferrara, dove è conosciuto come critico d’arte, come politico e anche come ospite e conduttore di programmi televisivi. Vittorio Sgarbi è anche un polemista, attitudine che l’ha spesso portato davanti ai giudici, accusato di diffamazione. Questa volta la sede del dibattimento è il tribunale di Ferrara, dove ieri è stato fissato l’avvio del processo (novembre 2014). La scintilla che ha innescato la contesa risale al 2012, quando secondo l’accusa (pm onorario Stefania Borro) sul quotidiano on line fu pubblicato un articolo attribuito a Sgarbi che contestava il sequestro del catalogo di un artista italiano, Gino De Dominicis. Nel servizio oggetto della querela una frase prendeva di mira proprio l’avvocato Tomassoni, che rappresentava nella vicenda l’erede dell’artista: gli attribuiva dilettantismo, incompetenza e l’esercizio del plagio. Ma l’avvocato Giampaolo Cicconi, di Macerata, che difende il critico di Ro Ferrarese, respinge le accuse: «Disconosciamo la paternità di quel testo. Sgarbi scrisse invece un articolo sul quotidiano “Il Giornale” che non fu oggetto di querela».