La Nuova Ferrara

Ferrara

«Tasi, ci sono ancora troppe incertezze»

«Tasi, ci sono ancora troppe incertezze»

I commercialisti ferraresi chiedono un incontro urgente con Tagliani e Marattin visti i tanti disagi: togliete le sanzioni

3 MINUTI DI LETTURA





I commercialisti ferraresi sono sul piede di guerra. Il presidente dell’Acf Alberto Carion ha inviato un lettara al sindaco Tiziano Tagliani e all’assessore al Bilancio Luigi Marattin per chiedere un incontro urgente domani mattina in materia del pagamento della Tasi.

«Esprimiamo il nostro rammarico - dicono i commercialisti ferraresi - per la decisione di concedere una proroga ai soli Comuni che non hanno deliberato nei termini le aliquote della nuova imposta TASI, cioè entro il 23 maggio, lasciando i Contribuenti e noi Professionisti in una grave situazione di disagio. Ci troviamo infatti a dover gestire l’applicazione di norme che introducono nel nostro sistema fiscale un nuovo tributo, con un margine di tempo ristrettissimo, senza adeguate informazioni e con mezzi informatici insufficienti. Ora, in relazione alla delibera del Comune di Ferrara in materia di TASI, permanendo molteplici dubbi sull’applicazione concreta della disposizione, e per scongiurare il più possibile l’inevitabile contenzioso che potrebbe sorgere in ragione della errata applicazione delle disposizioni si chiede la disponibilità per un incontro, da tenersi nel corso della mattina di sabato, presso i Vostri uffici. L’incontro, che ci vedrà portavoce della richiesta di esplicita disapplicazione delle sanzioni in caso di obiettiva incertezza della normativa, si rende necessario per chiarire in particolare gli aspetti relativi a: l’individuazione degli immobili non soggetti a TASI in maniera esplicita (ad esempio gli immobili non locati, uffici e/o capannoni); Individuazione della disposizione in materia di immobili “gestiti” dalle procedure concorsuali, posto che la gestione degli stessi ha caratteristiche tali da non consentire il pagamento in maniera autonoma e/o senza l’autorizzazione del Giudice Delegato alla procedura; Individuazione del concetto di abitazione principale riportato per gli immobili locati: se per abitazione principale si intenda l’immobile e se l’immobile sia esclusivamente quello destinato a civile abitazione, o se, invece, il concetto di abitazione principale debba essere inteso per il detentore; Individuazione della misura massima di detrazione per i figli a carico, ovvero se l’importo di 50 euro, per le famiglie con tre o più figli, debba essere moltiplicato per il numero di figli (50x3, 50x4 e così via) o se, invece, la detrazione sia di (soli) 50 euro al raggiungimento della soglia; - Individuazione, posto che nella giornata di ieri sono state diffuse dal MEF le FAQ in materia di TASI, nel caso queste divergessero, in tutto o in parte, dalle indicazioni fornite con le delibere, di quale debba prevalere per l’applicazione concreta del tributo. - Il riconoscimento della concreta difficoltà del conteggio delle detrazioni per i nostri applicativi».

A livello nazionale le associazioni dei commercialisti Adc, Aidc, Anc, Andoc, Unagraco, Ungdcec, Unico hanno inviato una lettera dello stesso tenore e per rivendicare lo setsso disagio al presidente del Consiglio, Matteo Renzi; al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan; al Vice Ministro dell’Economia, Enrico Morando; al Vice Ministro dell’Economia, Luigi Casero; ai sottosegretari presso il Ministero dell’Economia, Enrico Zanetti e Pierpaolo Baretta e al Capo Segreteria tecnica Ministero dell’Economia, Francesco Alfonso.