Video su Rambaldi L’Einaudi vince il bando del Comune
VIGARANO MAINARDA. La classe 4ªQ, dell'Istituto Einaudi di Ferrara, ha vinto il bando concorso del Comune per un video da realizzare sul tre volte vincitore di premi Oscar per effetti speciali...
VIGARANO MAINARDA. La classe 4ªQ, dell'Istituto Einaudi di Ferrara, ha vinto il bando concorso del Comune per un video da realizzare sul tre volte vincitore di premi Oscar per effetti speciali cinematografici; Carlo Rambaldi. Il gruppo della giuiria era formato dal Victor Rambaldi, scenografo e regista, Antonia Grimaldi del Giffoni film festival, Paolo Sturla Avogadri storico del cinema, Lino Ghidoni giudice internazionale di fotografia, e Andrea Gallesini presidente del foto club Vigarano. Sono stati quattro i cortometraggi arrivati entro i tempi previsti dal bando e due, particolarmente belli, hanno reso ardua la scelta della giuria. Alla fine ha prevalso il cortometraggio della quarta Q,dal titolo "Il ritorno di Rambaldi", che ha conquistato il primo premio consistente in 2.500 euro. Piazza d'onore per "Effetto Cinema", della quarta P. «Il video vincitore - ha detto Victor Rambaldi, figlio di Carlo -, ha l'impostazione del vero spot televisivo capace, in modo sintetico, di arrivare al cuore e creare emozioni». Il cortometraggio vincitore sarà utilizzato per promuovere la nascita del museo Carlo Rambaldi che avrà sede all'interno del nascente polo scolastico. «La classe vincitrice - ha aggiunto Antonia Grimaldi del Giffoni film festival -, ha fatto un approfondito lavoro di ricerca creando un documentario che è interessante per il contenuto, ottimo per il montaggio e possiede un buon ritmo di montaggio». Il bando era riservato agli alunni delle scuole secondarie e aveva lo scopo di promuovere e stimolare la creatività, attraverso la produzione di un video, con lo spirito di educare gli studenti alla lettura critica e consapevole dei moderni linguaggi della comunicazione di massa. Oggi il video vincitore sarà proiettato alle 10 al centro Multimediale, alla presenza degli alunni che lo hanno realizzato.
Giuliano Barbieri