La Nuova Ferrara

Ferrara

Ha un nome il cadavere restituito dal Po

di Marcello Pulidori

Ro, la vittima è Renzo Polelli, aveva 62 anni ed era scomparso una settimana fa Confermata l’ipotesi del suicidio: sconcerto in paese per la tragica fine dell’uomo

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RO. Adesso ha un nome il corpo senza vita ritrovato giovedì nei pressi della località polesana di Villanova Marchesana, di fronte a Berra, nelle acque del Po. Si tratta di Renzo Polelli, 62 anni, ex operaio della Berco che era scomparso da casa circa una settimana fa. L’uomo abitava con la famiglia proprio in paese e lo stesso paese è stato invaso da un sentimento di sconcerto quando, giovedì sera, ha iniziato a circolare la notizia del ritrovamento di quel cadavere, che con ogni probabilità, pareva davvero poter essere quello di Polelli. Il successivo riconoscimento e la conferma venuta anche dalle forze dell’ordine ha contribuito a rimuovere gli ultimi dubbi sull’identità. A dare l’allarme, appunto giovedì scorso, è stato un uomo che stava passeggiando sull’argine e che ha notato il corpo affiorare per metà dall’acqua del grande fiume. Ha immediatamente avvisato i carabinieri e poco dopo sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco, con l’ausilio del nucleo sommozzatori che ha recuperato il cadavere. Sempre secondo le autorità non vi sarebbero più dubbi neppure sull’iniziale ipotesi del suicidio, che ha trovato invece conferma. L’uomo, tra l’altro, dopo aver abbandonato la propria bicicletta sull’argine nei pressi di Ro, aveva lasciato un biglietto in cui diceva di “andarsene”, una parola che certo non era risuonata come rinfrancante tra coloro che stavano cercando proprio lui. Dopo il ritrovamento, difatti, l’amara conferma che proprio di suicidio, al 99%, si è trattato. Tra l’altro, da un primo esame effettuato dai responsabili, sul corpo dell’uomo non vi sarebbero segni di violenza, altro particolare che va nella direzione di un gesto tragico per porre fine alla propria vita.

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