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omicidio bartolini

Perizia sull’imputato A settembre la sentenza

Perizia sull’imputato A settembre la sentenza

È attesa per il 9 settembre la sentenza del processo per l’omicidio di Andrea Bartolini, il 47enne ferrarese morto a Trieste dopo una lite. Ieri il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di...

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È attesa per il 9 settembre la sentenza del processo per l’omicidio di Andrea Bartolini, il 47enne ferrarese morto a Trieste dopo una lite. Ieri il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Trieste, Laura Barresi, ha affidato l’incarico medico psichiatra Paolo Peressutti di Barcola, che dovrà eseguire la perizia psichiatrica su Francesco Semeraro, l’ex pugile di 34 anni imputato di omicidio volontario o preterintenzionale, con l’aggravante dei futili motivi. Un’accusa pesantissima, a fronte dalla quale la difesa (gli avvocati Elisabetta Burla e William Crivellari) ha chiesto il rito abbreviato condizionato appunto alla perizia psichiatrica.

Anche i familiari della vittima, costituiti parte civile attraverso l’avvocato Giacomo Forlani del Foro di Ferrara, hanno deciso di nominare un consulente di parte, il professor Marcolin di Padova. Il gup ha fissato in 60 giorni il termine per il deposito delle perizie, e fissato la prossima udienza al 9 settembre, quando si terrà la discussione e molto probabilmente anche la sentenza.

La lite fatale che costò la vita ad Andrea Bartolini avvenne il 15 novembre del 2013 davanti a un bar di Roiano. All’uscita dal locale Bartolini incontrò Semeraro e tra i due cominciò una discussione culminata nella reazione di Semeraro, che prese a pugni la vittima. La difesa sostiene che l’ex pugile era stato provocato e che non aveva intenzione di uccidere.