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Pronto soccorso, esposto in Procura

Pronto soccorso, esposto in Procura

Parla il presidente della Consulta, Mezzogori: insegne non luminose e poco visibili, qualcuno deve intervenire

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COMACCHIO. La Consulta popolare per il San Camillo ha presentato esposto in Procura a Ferrara a seguito della installazione delle nuove insegne per l’apertura del punto di primo intervento dell’ospedale di Comacchio. Per voce del presidente Manrico Mezzogori: “In data 28 maggio alle ore 14.30 personale Asl e personale privato installavano n.2 insegne, mentre la terza, la più grande, circa 8 mt veniva depositata nei magazzini dell’ospedale in quanto mancante delle “necessarie autorizzazioni”.

“L’unica insegna definibile luminosa è una striscia di plexiglass che sostituisce la precedente all’ingresso del Ppi non visibile dal fronte strada. (136 mt). La seconda insegna installata del tipo “totem” alla base della rampa semi-circolare di accesso al Ppi,in alluminio anodizzato,non è luminosa. Distante dal fronte strada 70 metri. Non visibile di giorno difficilmente visibile di notte! La terza insegna, la più grande,da installare sul fronte strada, per il momento non c’è non c’è perché non ci sono le autorizzazioni! Non è dato di sapere quali autorizzazioni! Nessuna richiesta in tal senso è mai pervenuta al Comune di Comacchio per quanto di sua competenza. È plausibile al Prefetto di Ferrara che le insegne indicanti l’apertura di un servizio sanitario H24, rientrante nel Dipartimento di Emergenza-Urgenza a norma di legge, non siano luminose? È plausibile al Prefetto di Ferrara che dopo cinque mesi l’insegna sul fronte strada non si possa installare per assenza di autorizzazioni? Se così è il Prefetto di Ferrara ha l’obbligo di legge in quanto Pubblico Ufficiale di indagare per accertare la verità dei fatti, giacché se si attiva un servizio sanitario, con i soldi dei contribuenti e non con gli incentivi economici dei Direttori Generali della sanità, tali servizi devono essere visibili e illuminati di notte come del resto viene confermato dalla vecchia segnaletica coperta”. “Il Prefetto di Ferrara, in quanto Pubblico Ufficiale, ha l’obbligo in presenza di accuse dettagliate di accertare se il comportamento della Dirigenza Asl non si stigmatizzabile dal punto di vista professionale”.

Va ricordato che i membri della Consulta continuano ad occupare l’ospedale e a quanto pare la “battaglia” diventerà ancora più dura durante il periodo estivo.