L'inferno a Pomposa, sfiorata la tragedia
Tre persone ustionate con un giovane grave al Bufalini. Le fiamme distruggono tre chioschi
POMPOSA. Tre persone ustionate, di cui una, un 34enne, in gravi condizioni, ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena con il 40% circa di ustioni sul corpo, due chioschi completamente distrutti e uno gravemente danneggiato, è il bilancio di un incendio, seguito all’esplosione di un chiosco bar, avvenuto ieri, poco dopo le 13, presso la zona commerciale alle spalle del complesso abbaziale di Pomposa. Un incendio ed uno scoppio che potevano trasformarsi in una grave tragedia.
Erano passati da pochi minuti le 13, all’Abbazia di Pomposa ieri era in corso l’ultima delle tre giornate di rievocazione storica. Moltissima gente si trovava nei borghi, negli stand, nei ristoranti del complesso abbaziale e tante erano nella zona commerciale, una serie di chioschi disposti a ferro di cavallo, all’interno dei quali vi sono diverse attività, dalla vendita di souvenir ed oggetti vari ai bar-snack, e l’area riservata ai servizi igienici. Diversi chioschi, a causa della crisi, hanno le serrande abbassate, gli altri erano aperti e visitati da turisti che si recavano al parco per la rievocazione.
Davanti al chiosco snack-bar gestito da Marilena Trombini, 59enne residente a Gorino, vi erano alcune persone in attesa di un panino o una piadina, altre erano sedute a pranzo. Pochi secondi ed è stato l’inferno, alte fiamme sono uscite dal retro del bancone del chiosco, l’urlo di Marilena che si trovava nel retro con il figlio Emanuele Ardizzoni di 34 anni, poi un’esplosione, il fumo denso e scuro che si è levato alto nel cielo, tanto da essere visibile a diversi chilometri di distanza, ed è stato il panico. La Trombini ed il figlio sono stati investiti da un forte calore tanto da restare ustionati, così come uno dei clienti del chiosco, Nico Preto, 34 anni, che ha riportato un’ustione a un piede mentre era al chiosco con la moglie, che ha riportato lievi lesioni. Tanto spavento, decine di persone sotto shock, tra loro gestori e proprietari di altri chioschi che hanno assistito, increduli, a quanto stava accadendo.
Immediata la richiesta di aiuto e l’arrivo sul posto di vigili del fuoco, 118, volontari del soccorso ed eliambulanza. Il ferito più grave, Emanuele, è stato trasportato in eliambulanza al Bufalini di Cesena nel reparto grandi ustionati: è ricoverato in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. La Trombini e Preto sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale di Cona, non sono gravi: la prima ha riportato ustioni su volto, braccia e gambe. Sul luogo i carabinieri della compagnia di Comacchio e la Polstrada di Codigoro. Le fiamme e l’esplosione sarebbero state provocate da una bombola gpl presente nel retro del chiosco, dove venivano preparati panini e piadine; se si sia trattato di malfunzionamento o difetto della valvola verrà stabilito dagli inquirenti; i gestori erano in regola con tutti i permessi. Le fiamme hanno distrutto anche un chiosco di souvenir di una codigorese ed un terzo negozio.
Maria Rosa Bellini
©RIPRODUZIONE RISERVATA