Un tuffo nella fontana dopo l’ultima campanella
Studenti in festa al Parco Massari: «Da domani al mare, non ne potevo più» I compiti per le vacanze? «Li faccio subito così avrò l’estate tutta libera»
«L’estate? Me la godo tutta, anzi ce la godiamo tutta». I ragazzi sono su di giri. Per centinaia di studenti ieri è suonata “l’ultima campana” dell’anno e ora, fino a settembre, non se ne parla più. L’appuntamento per i festeggiamenti è Parco Massari. Lì, tra i prati e gli alberi di quello che spesso viene visto dai turisti come “Il giardino dei Finzi Contini”, decine e decine di adolescenti hanno gioito per la fine delle lezioni. «Basta non se ne poteva più – dice sorridendo un ragazzo – Finalmente potrò andare al mare con gli amici, rilassarmi e soprattutto per un po’ non dovrò più svegliarmi presto alla mattina! I compiti? C’è tempo». Eh già, le lezioni sono appena finite, lo zaino finalmente potrà essere riposto nell’armadio e i libri si guarderanno più avanti: «Almeno tra un mesetto», dicono i più. Ma c’è anche chi punta all’impresa: «Voglio farli tutti entro due settimane così poi avrò l’estate completamente libera». «Io invece – ribatte un amico ridendo – li farò tutti le ultime due settimane, così avrò avuto tutta l’estate libera».
Tattiche diverse per un’estate comune. Al Parco Massari intanto la “guerra dei gavettoni” impazza a più non posso. Ragazze e ragazzi completamente fradici si rincorrono con bottiglie d’acqua mezze vuote ma c’è anche chi di forza, solleva gli amici e li butta nella fontana del parco. Quello del “bagno collettivo” ormai è un rito imprescindibile per gli studenti che possono tirare i remi in barca. A festeggiare non ci sono quelli dell’ultimo anno, per loro manca ancora la prova finale: l’esame di stato. Intorno a mezzogiorno arrivano due vigili urbani in bicicletta che cercano di riportare l’ordine: «Uscite dall’acqua», dicono.
I ragazzi ubbidiscono sorridendo per sdrammatizzare: «Tanto appena se ne vanno ci ributtiamo», sibila qualcuno un po’ per gioco e un po’ per sfida. Qualcuno farà qualche lavoro stagionale, altri studieranno in vista degli esami settembrini e altri si riposeranno: «L’anno prossimo sarò in quinta, dovrò pensare all’esame, all’università e un sacco di cose. Per quest’anno invece solo relax e divertimento».
Samuele Govoni