Alieno suicida per Chiambretti
Il ferrarese Andrea Amaducci protagonista nel programma
L’Alieno sbarca al Chiambretti Supermarket. Il ferrarese Andrea Amaducci è stato il “suicida seriale” del nuovo show di Piero Chiambretti. «Sono stato contattato per ricoprire un ruolo nello show ma non sapevo quale. Un giorno – racconta Amaducci – vado dal presentatore e gli faccio: “Chiambro, ma di cosa hai bisogno?”. Lui mi spiegò che nella sua trasmissione precedente aveva una specie di uomo ragno che interrompeva la scena. Chiambretti cercava qualcosa di buffo e simpatico capace di stravolgere l’umore del pubblico. Ci è venuta in mente la gag del suicida cornuto. Dopo un paio di prove abbiamo visto che funzionava e quindi siamo partiti a ritmi serratissimi. In due giorni ho registrato tutti gli sketch». Il tempo a disposizione dell’Alieno è pochissimo, sei o sette secondi, ma proprio per questo funziona. «I tempi sono un po’ quelli di “Willy il coyote” – prosegue Amaducci – Se fosse durato più a lungo poteva essere visto come uno scherzo di cattivo gusto, così invece funziona. Subito dopo la sigla c’è il mio pezzo e poi via con tutto il resto». L’anello di congiunzione tra l’Alieno e la Tv è stato un suo amico Roberto Manfredi, produttore discografico e autore televisivo. «Manfredi ha da poco scritto “Odio il brodo”, un libro sul compianto Freak Antony (Skiantos) che spero riusciremo a presentare anche qui a Ferrara. A parte il fronte televisivo ci sono tanti discorsi aperti: una mostra, il teatro in carcere… Mi piacerebbe riuscire a collegare le esperienze accumulate fino ad oggi con un grande lavoro di assemblaggio».
Samuele Govoni