«Assalto degli abusivi sulle spiagge dei Lidi»
Nuova stagione, problemi vecchi: i commercianti tornano sul piede di guerra e propongono di fotografare le situazioni anomali
Stagione nuova problemi vecchi. «Ogni anno la stessa storia - protesta la titolare di un negozio a Lido degli Estensi - non appena aprono gli ombrelloni e arrivano i turisti, la spiaggia si riempie di venditori ambulanti, e noi?». Se per qualcuno è anche bello passeggiare in riva al mare e intanto fare piccoli acquisti, per coloro che hanno attività, pagano tasse salate e devono rispettare decine e decine di norme «la situazione non è sostenibile. E non solo perché naturalmente ci rimettiamo ma anche per una questione di principio: le regole vanno rispettate, non è possibile continuare a subire senza che nessuno faccia niente». E aggiunge, «vorrei proprio vedere cosa accadrebbe se piadinari abusivi piuttosto che friggitorie senza permesso di sistemassero sul viale e vendessero il cibo a prezzi irrisori... e se la gente iniziasse ad affittare le camere a pochi euro? La verità è che qui ognuno pensa solo al suo orticello». In effetti col passere del tempo il fenomeno «invece di migliorare peggiora e questo perché non si può pensare di intervenire quando gli ambulanti sono già in spiaggia, quando sono già tutti “sistemati”. E poi cosa fanno? Le grandi retate sotto gli occhi sbigottiti dei bagnanti? E cosa pensano di risolvere? Solo uno spreco di soldi e di energie...». Ed arriva l’appello al sindaco, «bisogna controllare le case, capire dove questa gente dorme e tiene la merce. Fare i controlli al mattino negli stabilimenti e capire se qualcuno cede le cabine in cambio di pulizia della spiaggia...Altrimenti ci organizzeremo noi: inizieremo a fotografare e denunciare, compresi coloro che comprano perché, non va dimenticato, è reato. In qualche modo dobbiamo fare, se lo Stato non ci tutela dobbiamo pensarci da soli perché la crisi è tanta, troppa e non può pesare tutta solo sulle nostre spalle, già piegate fin troppo.
Annarita Bova