In spiaggia con il segway per garantire la sicurezza
Il Comune ha dotato gli agenti di Polizia municipale di due nuovi mezzi Il sindaco: continuiamo a lavorare per cercare soluzioni ma le risorse sono poche
LIDO ESTENSI. «Non è sempre facile mettere in luce il lavoro che viene svolto, eppure non ci siamo mai fermati». Il sindaco di Comacchio Marco Fabbri interviene sulla questione abusivismo, «fenomeno purtroppo in crescita e non solo sulle spiagge». Premettendo che «nessuno vuole la caccia all’uomo ed il rispetto per le persone deve restare sempre alla base della civile convivenza - fa presente Fabbri - bisogna trovare delle soluzioni proprio per evitare che la gente si esasperi e che la rabbia generata dalle difficoltà ereditate dalla crisi sfoci nel razzismo». Per riassumere, arriva il caldo e sulla costa, oltre che ai turisti, arrivano anche i venditori ambulanti abusivi. «Tanti, tantissimi anche quest’anno. Purtroppo il Comune da solo non può farcela. Da parte nostra abbiamo cercato di raddoppiare il numero di agenti di polizia municipale per la stagione ma le forze dell’ordine in generale non hanno le forze necessarie. Da una parte viene chiesto di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, dall’altra lo Stato continua a tagliare risorse importanti. Come dobbiamo fare?». «Per quel che riguarda i controlli nelle abitazioni così come negli stabilimenti - va avanti Fabbri - ci sono i corpi addetti che lavorano senza sosta in questa direzione. Noi stiamo cercando di gestire la situazione in spiaggia». In che modo? «Intanto abbiamo comprato due segway (una sorta di monopattino elettrico, ndr) per la polizia municipale. In questo modo gli agenti potranno muoversi senza dare troppo nell’occhio. I quod sulla battigia creavano scompiglio ed erano anche pericolosi per i bagnanti. Continueremo naturalmente ad usarli ma in altre circostanze come ad esempio nel controllo del retrospiaggia». Altra novità, il 19 giugno alle ore 11 al Bagno Sarah a Porto Garibaldi sarà presentata la consueta iniziativa “Un mare di legalità”, coordinata dalla Prefettura e dalla Camera di commercio, in presenza di tutte le istituzioni territoriali, associazioni di categoria e Forze dell'Ordine. Infine «chiediamo la collaborazione da parte di tutti: non comprate dagli abusivi, è un reato e non fa altro che accentuare il fenomeno».