Nessuna truffa alla Carife, assolto Murolo. La corte d'appello ribalta la sentenza
In primo grado l’ex direttore generale era stato condannato a 3 anni Assoluzione anche per gli altri sei imputati del processo per gli affar immobiliari di Milano
La Corte d'appello di Milano ha assolto i sette imputati del processo per truffa alla Cassa di Risparmio di Ferrara, legato ai progetti di sviluppo immobiliare denominati Milano Santa Monica e MiLuce. L'assoluzione è stata stabilita con la formula «perchè il fatto non sussiste». L'assoluzione riguarda Gennaro Murolo, ex direttore generale della Cassa di Risparmio di Ferrara, gli imprenditori campani Dante e Luigi Siano, i fratelli Aldo e Giorgio Magnoni (gruppo Sopaf), Sandro Bordigoni (della Navir), e Mirko Leo (della Commerfin, società riconducile ai Siano).
La sentenza di prima grado della terza sezione penale del tribunale di Milano, il 18 luglio 2013, vedeva, invece, la condanna per Gennaro Murolo a tre anni, Dante e Luigi Siano a quattro anni e sei mesi, i fratelli Aldo e Giorgio Magnoni a quattro anni, Sandro Bordigoni a quattro anni, e Mirko Leo a due anni e sei mesi.
Nel processo d’appello la procura generale, rappresentata dal pm di Milano Gaetano Ruta, aveva chiesto una parziale riforma della sentenza di primo grado, chiedendo la conferma della condanna ma con una riduzione delle pene: per Murolo a due anni e sei mesi, per i fratelli Siano a quattro anni, per i fratelli Magnoni e Bordigoni a tre anni, mentre per Leo la conferma a due anni e sei mesi. I giudici della quarta sezione penale della Corte d'appello di Milano hanno respinto la richiesta della procura, assolvendo i sette imputati accusati di truffa ai danni della Cassa di risparmio di Ferrara, come chiesto dalle difese.