«Una scommessa per i medici di base»
Enrico Bellotti, medico di base e coordinatore del Nucleo di cure primarie di Comacchio descrive così la sua esperienza: «Il primo giugno scorso per sette medici di famiglia di Comacchio è iniziata...
Enrico Bellotti, medico di base e coordinatore del Nucleo di cure primarie di Comacchio descrive così la sua esperienza: «Il primo giugno scorso per sette medici di famiglia di Comacchio è iniziata un’esperienza di lavoro che si prospetta essere davvero una importante opportunità per valorizzare la figura del medico di medicina generale, non solo nell’ambito del loro territorio, ma ritengo verrà osservata con molta attenzione anche dai dirigenti locali e regionali poiché trattasi davvero di esperienza del tutto nuova. Le cure intermedie e le caratteristiche dell'Osco sono già da tempo ben descritte dalle linee Regionali, gli obiettivi, la tipologia dei pazienti, il livello e l'intensità delle cure i parametri di inclusione e di esclusione dall'inserimento nel setting di ricovero dell'OSCO sono delineati, ma la grande scommessa la si gioca sul protocollo organizzativo e sull'equipe che tale protocollo costruirà direi giorno per giorno sul campo. Il paziente tipo che sarà curato in questo setting è fondamentalmente il paziente cronico, era dovere delle cure territoriali accoglierli e l'Osco è una buona risposta. Era dovere del medico di famiglia proporsi per occupare questo ruolo che sembra essere disegnato sulle sue prerogative i prossimi mesi diranno se ne siamo capaci. Per ora non manca la determinazione, non manca l'entusiasmo e la speranza, non nascondo che non mancano nemmeno i timori per un salto in un terreno nuovo per alcuni aspetti (lavoro di equipe) per noi poco sperimentato, dovranno soccorrerci la grande passione che ci fa amare il nostro lavoro e la grande elasticità e capacità di saper ascoltare i pazienti ed ora anche i collaboratori con umiltà e buon senso».