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Anziani poco sereni e costretti a tirare avanti

Anziani poco sereni e costretti a tirare avanti

È il quadro che è emerso da un'indagine condotta dai sindacati dei pensionati Gli ultra-settantacinquenni costituiscono il 34% della popolazione di Argenta

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ARGENTA. Anziani attivi, ma non sereni. È questo il quadro che è emerso da un'indagine condotta dai sindacati dei pensionati Spi/Cgil, Fnp Cisl, Uil pensionati, Cupla sulla qualità della vita dei pensionati. Un’indagine che ha riguardato gli ultra-settantacinquenni, che costituiscono il 34% della popolazione del comune di Argenta. E i risultati della ricerca sono stati presentati nei giorni scorsi - di fronte a un pubblico numeroso e attento - proprio per rappresentare quello che è il quadro socio economico di questa importante parte della popolazione argentana.

Per quanto riguarda la parte più strettamente economica, sul fronte delle pensioni il 52,7% degli ultra-settantacinquenni percepisce 500 euro, e per il 43,4% riceve invece un migliaio di euro: somme che di fatto non permettono certo di affrontare né le spese di gestione della vecchia casa di proprietà (80%), né le spese sanitarie (che sono necessarie per poter evitare di far fronte a lunghe liste d'attesa) connesse a condizioni di salute precarie. Gli spostamenti, essenzialmente verso le strutture socio-sanitarie, diventano motivo di angoscia o perché inesistenti (un esempio è l'Ospedale di Valle Oppio) o perché impraticabili (altro esempio cambio di due mezzi di trasporto per andata e ritorno da Cona), costringendo a cercare, ove non esistano associazioni di volontariato organizzate, l'aiuto dell'amico o del vicino di casa, dato che i figli o sono impegnati nel lavoro o vivono lontani (23% dei casi).

Fra gli altri elementi che sono stati evidenziati dalla ricerca dei sindacati dei pensionati, risulta che i furti, le truffe, gli episodi di violenza o di vandalismo rendono gli anziani insicuri, soprattutto le donne che vivono, nel 61% dei casi, sole. Eppure, nonostante tutto, ciò che preoccupa maggiormente gli ultra-settantacinquenni, dopo le spese impreviste mensili da affrontare (60%), è il futuro di figli e nipoti (nel 49% dei casi) a cui non sono più in grado di fornire alcun supporto economico.

A seguire, c’è l'entità della pensione 45% (da raffrontare con il 52,7 per cento che percepisce 500 euro. In questo caso, la filosofia dell'anziano è contenuta in questa risposta: «A me basta poco, purché continuino a darmela»).

Altro elemento scaturito dall'indagine e che l'11%, pensa alla situazione della propria famiglia, soprattutto sul fronte della precarietà economica che costringe a vivere in costante ed ansiosa preoccupazione. Insomma, si lavora per una vita intera e non si riesce a godere quello che dovrebbe essere il periodo di riposo e di meritata tranquillità.

Giorgio Carnaroli