Bondeno tra archeologia e Local Fest
BONDENO. «Unire la fiera, il Local Fest, a iniziative di promozione del territorio, in grado di creare un indotto, sfruttando le nostre eccellenze, in campo ambientale, culturale e delle tradizioni»....
BONDENO. «Unire la fiera, il Local Fest, a iniziative di promozione del territorio, in grado di creare un indotto, sfruttando le nostre eccellenze, in campo ambientale, culturale e delle tradizioni». Non ha dubbi, il riconfermato assessore alla promozione del territorio Simone Saletti (ieri per un problema tecnico, di cui ci scusiamo, è stata pubblicata anzichè la sua foto quella di Luca Pancaldi) nell'illustrare il connubio che ci sarà da quest'anno tra archeologia-ricerca storica e il Local Fest, ovvero la Fiera di giugno. Perché dopo il prologo delle prime conferenze e il laboratorio in viale Repubblica sulla ceramica, il 19 giugno, riservato ai bambini (prenotazione obbligatoria, tel. 0532-899245), il programma archeologico della festa è corposo. La pinacoteca ospiterà laboratori per bambini e, da sabato 21, la mostra fotografica a cura di Stefano Tassi e Giulio Pola, Archeologia a Pilastri ieri e oggi. Perché, se Pilastri è diventato con la Terramara polo d'attrazione archeologico, non ci si dimentica delle altre eccellenze e degli studi recenti sul territorio. Sabato 21, alle 17, via al convegno “Ambiente, territorio e archeologia della Bassa valle del Po: dalla preistoria all'età romana”. Interverranno Valentino Nizzo (Soprintendenza) e Benedetto Sala, Mauro Calzolari e Livio Zerbini (tutti e tre di Unife). «Continuiamo a investire sulle nostre eccellenze - dice Saletti - unendo i momenti ludici della fiera a opportunità che possono creare un indotto (attraverso una forma di turismo lento e culturale; ndr). È un settore strategico sul quale puntare per una crescita economica del territorio». E non è finita qui: domenica 22 (alle 10 e alle 16, prenotando al solito numero) si potranno fare due sopralluoghi sui posti perduti di Bondeno, sulle tracce del suo castrum, a cura del Gruppo Archeologico. Il 22, Francesca Tassi parlerà di dna antico, nelle origini degli Etruschi. Infine, nei giorni successivi Simone Bergamini e Daniele Vincenzi parleranno de "La carta archeologica medievale di Bondeno" e Daniele Biancardi ricostruirà la storia dell'archeologia matildea, dagli albori ai giorni nostri. Tutto il programma è patrocinato dalla Città di Bondeno, con la partecipazione del Gab, dell'Associazione Bondeno Cultura e della Soprintendenza. (mi.pe.)