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Il sindaco Marchi scrive al premier Renzi

Il sindaco Marchi scrive al premier Renzi

OSTELLATO. «Pochi giorni fa, così come ad ogni sindaco di Italia, mi è pervenuta una lettera con la quale il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi invitava i primi cittadini a segnalare,...

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OSTELLATO. «Pochi giorni fa, così come ad ogni sindaco di Italia, mi è pervenuta una lettera con la quale il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi invitava i primi cittadini a segnalare, per ciascun territorio amministrato, un cantiere bloccato da far ripartire, una pratica rimasta arenata presso chissà quale Ministero, tutto questo al fine, nobile ed utile, di contribuire a far ripartire l'Italia». A parlare è il primo cittadino di Ostellato Andrea Marchi. «Una lodevole iniziativa ma tuttavia vorrei fare alcune riflessioni. Non può certamente sfuggire che attività di tali tipo, se rimangono relegate all’estemporaneità ed all’immediata contingenza, poco servono a far ripartire l’Italia. Opportuno invece sarebbe fare la madre di tutte le riforme, intervenire sulla burocrazia e sulla giungla di norme ed enti che presiedono al rilascio di un’autorizzazione; evitare che le conferenze di servizi diventino palcoscenici dove ogni ente si sente primo attore. In tale modo, mi sembra lecito dire, i territori sono suscettibili di divenire motori di sviluppo per chi vuole investire a fronte di tempi ed esiti certi». «Il rapporto stretto e quasi confidenziale che il Presidente del Consiglio sembra voglia intrattenere con gli Enti Locali ed i Comuni in primis pare consenta un ulteriore appello; mai, come è avvenuto in questi anni, sindaci e comuni hanno mantenuto ordine e tenuta sociale a fronte di una crisi inesorabile. Sarebbe allora opportuno consentire ai Comuni di avere un po' di risorse non per opere faraoniche o di semplice lustro, ma per provvedere alla manutenzione dell'esistente e magari realizzare infrastrutture di immediata utilità ai cittadini. Stiamo vivendo, da cittadini e amministratori, anni terribili sottomessi dalla logica implacabile del Patto di Stabilità. Avremmo voglia, signor Presidente, di ricevere presto una lettera con cui, oltre a proporci iniziative che, ribadisco, ritengo utili e meritevoli, ci annuncia che lo Stato è davvero vicino ai Comuni ed alle Comunità che rappresentano e un allentamento efficace, utile e concreto del Patto di stabilità. Queste le cose che servono, questo quanto i sindaci, insieme ai cittadini, chiedono per far ripartire il Paese».