Il “porta a porta” anche in centro
Il vicesindaco: dall’autunno nuovo ampliamento della differenziata
CENTO. «Dall'autunno la raccolta differenziata porta a porta sarà estesa al centro storico. Le utenze interessate saranno in tutto circa 10 mila, circa 1/3 dell’intero territorio. Il risultato atteso dovrebbe complessivamente portare a una percentuale di differenziata superiore al 50%». Partendo da una sollecitazione della Consulta di Corporeno, il vicesindaco Mario Pedaci, con il consultore Roberto Conti e Daniela Tassinari di Cmv Servizi, ha deciso di fare il punto sul progetto “Liberi di differenziarci” in collaborazione con Cmv. «Un dato – prosegue Pedaci - ancora distante dalla normativa nazionale ma indubbiamente rappresenta un buon risultato iniziale, anche tenuto conto della complessità del progetto. Il dato di differenziata del 2012 era del 39%. A differenza dell’immobilismo delle precedenti amministrazioni, nonostante le avversità legate al momento storico (crisi economica, sisma), questa amministrazione ha comunque voluto dare avvio al programma di raccolta differenziata porta a porta attuando una vera e propria rivoluzione culturale. Il programma comincia così a trovare corpo e i risultati iniziano ad arrivare». Iniziato nell’autunno 2013, il porta a porta oggi coinvolge oltre 7 mila utenze e il trend annuale sembra pertanto essere confermato in aumento di un valore indicativo di circa il 5% di raccolta differenziata. Da valutare poi, secondo Pedaci, l’apporto che fornirà la raccolta differenziata nel forese che procede di pari passo, anche mediante il progressivo potenziamento di cassonetti specifici dedicati alla raccolta di plastica, vetro e carta. L'assessore annuncia poi le nuove azioni che andranno ulteriormente ad incrementare la percentuale: «Dal potenziamento dei contenitori della differenziata nelle frazioni, al passaggio al cosiddetto cassonetto a calotta che permetterà l’accesso ai soli residenti nel comune di Cento. Con un volume massimo di 15 – 17 litri costringerà di fatto all’utilizzo più corretto del cassonetto stesso, incentivando i cittadini a portare tutti i rifiuti voluminosi presso il centro di raccolta comunale». Oltre al monitoraggio, controllo ed eventuale sanzionamento dei trasgressori attraverso polizia municipale e associazioni convenzionate, «il numero di accessi al cassonetto dell’indifferenziata con calotta, darà vita ad un sistema di tariffazione puntuale che premierà gli utenti virtuosi». (b.b.)