La Nuova Ferrara

Ferrara

imprese in difficoltà

«L’80% dei mutui esaminati ha tassi sospetti»

«L’80% dei mutui esaminati ha tassi sospetti»

Adusbef denuncia e rende noto un caso di usura bancaria con tre funzionari Bnl indagati

3 MINUTI DI LETTURA





Tre funzionari della Banca Nazionale Lavoro (chi gestiva il cliente e due direttori delle filiali, in provincia, che si sono succeduti negli anni) sono indagati per usura bancaria dalla procura cittadina: l’inchiesta, non nuova per Ferrara (nei mesi scorsi un’altra indagine si è chiusa che vede sott’accusa Unicredit) è stata resa nota dall’associazione consumatori Adusbef. Il legale di Adusbef assiste un imprenditore comacchiese contro la banca Bnl e il pignoramento immobiliare richiesto, 2 mesi fa, quando venne messa all’asta l’abitazione dell’imprenditore fortemente indebitato con banche.

Il provvedimento emesso dalla procura (pm Ciro Alberto Savino) di sospensione (l’indagine è ora seguita anche dal procuratore capo Bruno Cherchi) è stato accolto dal giudice esecuzioni immobiliari del tribunale (Anna Ghedini)che come stabilito dalla legge antiusura ha disposto la sospensione per 300 giorni della procedura esecutiva immobiliare a favore di un imprenditore di Comacchio che si era opposto al decreto ingiuntivo emesso dal tribunale su richiesta della Banca Nazionale del Lavoro. La causa civile attivata in tribunale dal legale dell’imprenditore, Lorenzo Buldrini di Adusbef aveva accertato dopo una perizia tecnico-contabile disposta dal giudice, interessi superiori al tasso soglia usura applicati dalla banca. La sentenza civile che vedeva comunque l’imprenditore soccombente, veniva trasmessa su richiesta di Adusbef con la perizia alla procura per le valutazioni penali. La procura ha disposto una nuova perizia che confermava l’ipotesi accusatoria di usura della banca sull’imprenditore e che vede 3 indagati della Bnl (il funzionario referente dell’imprenditore ed i 2 direttori di filiali che si sono succeduti negli anni in cui vi è stato il rapporto).

A seguito di questi atti, imprenditore e legale avevano chiesto di accedere al fondo di solidarietà per le vittime dell’usura, con istanza di sospensione dell’asta dell’immobile. Pochi giorni prima della vendita all’asta dell’abitazione di famiglia, fissata per l’11 aprile scorso, il pm Savino ha chiesto e ottenuto la sospensione della procedura. Secondo il legale, l’avvocato Buldrini «si tratta di provvedimenti importanti in applicazione di leggi che offrono agli imprenditori in difficoltà la concreta possibilità di riprendere la normale attività e di avere finalmente un supporto concreto». La legge prevede infatti che - ricorda Buldrini - oltre alla sospensione delle procedure esecutive, gli imprenditori che denunciano di essere vittime di usura possano accedere ad un fondo e usufruire anche di una proroga dei termini per adempimenti amministrativi, pagamento dei ratei dei mutui bancari e ipotecari per la stessa durata di trecento giorni. Lo spirito della legge è chiaro: lo Stato intende sostenere ed aiutare a riprendere l’attività chi, vittima di richieste usuraie ed estorsive, rischia di dover rinunciare alla propria attività imprenditoriale. Ultimo ma non ultimo, Adusbef denuncia che sono sempre più gli utenti (privati ed imprenditori) che si rivolgono all’associazione per far analizzare conti correnti e mutui: «in oltre l’80% dei casi è stata riscontrata l’applicazione di condizioni usuraie».