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Ponte collassato, via Fabbri resta chiusa

Ponte collassato, via Fabbri resta chiusa

Serviranno 4 o 5 giorni di lavori prima di riaprire la strada, questo aumenterà i disagi al traffico per il cantiere di via Wagner

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Secondo giorno di disagi, quello di ieri, per gli automobilisti in transito nella zona sud della città. Rallentamenti e code, sotto il sole, che si spiegano con la coincidenza di due cantieri: uno voluto e programmato da tempo (quello per la sostituzione dei giunti del cavalcavia di via Wagner), l'altro di assoluta emergenza e quindi non prevedibile (il collasso di un ponticello alla fine di via Giuseppe Fabbri, tra il Betlem e la rotonda). Il mix tra senso unico in via Wagner, con direzione da via Bologna a via Ravenna, e l’assenza di una via di fuga ha procurato il patatrac. I lavori sul viadotto, per cui si è aspettata la fine delle lezioni scolastiche, dureranno tre settimane e l’obiettivo «è di evitare una via crucis», dice Aldo Modonesi.

Il problema è che in via Fabbri «non si può intervenire in modo strutturale fino al termine della stagione irrigua – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici – quindi si è deciso di collocare una piastra provvisoria che ci possa consentire la riapertura della strada in tempi rapidi». Ieri pomeriggio si è iniziato a lavorare per questa soluzione “tampone”, ma i tecnici hanno constatato che l’intervento sul “ponticello” è più complesso del previsto. Modonesi, dopo un sopralluogo in via Fabbri, alle 18 ha fatto un aggiornamento della situazione: «Serviranno quattro-cinque giorni di lavoro per riparare, mettere in sicurezza il ponte e riaprire la strada al traffico». Può darsi che l’intervento si riveli risolutivo e che non se ne debba fare un altro in una fase successiva.

Restano tutti i disagi subiti dai cittadini, che lamentano l’assenza di indicazioni chiare su come orientarsi in quella zona nevralgica per il traffico in entrata e in uscita da Ferrara, anche verso l’ospedale di Cona. «Chiaro che c’è un problema di comunicazione – ammette Enrico Pocaterra, dirigente del Servizio Infrastrutture Mobilità e traffico -, va migliorata l’efficacia dei cartelli che comunque ci sono, anche se è difficile raggiungere con le informazioni la gente in diretta». Problematico in particolare è raggiungere via Bologna arrivando da via Ravenna. In molti hanno dirottato la loro auto sulla variante Torre Fossa-San Martino-Chiesuol del Fosso, allungando inevitabilmente il tragitto. Il Comune ha provveduto a regolare il semaforo in uscita da via Sammartina, consentendo un afflusso su via Bologna più snello. Un’altra strozzatura c’è poi per chi opta di attraversare il Centro artigianale San Giorgio, con il parcheggio della Rivana occupato ormai in permanenza dal cantiere “fantasma” della metropolitana di superficie per Cona: obbligo quindi di ritorno su via Wagner. Fondo chiuso, in tutti i sensi.

Fabio Terminali