Prima il fair play, poi è già lite sulle consulenze
MESOLA. Si potrebbe definire "tattico" il primo consiglio comunale svoltosi l'altra sera in sala consigliare, nè maggioranza nè opposizione hanno dato l'impressione di avere mostrato tutte le...
MESOLA. Si potrebbe definire "tattico" il primo consiglio comunale svoltosi l'altra sera in sala consigliare, nè maggioranza nè opposizione hanno dato l'impressione di avere mostrato tutte le proprie carte; in pratica, a partire dalle dichiarazioni preliminari, si stanno probabilmente studiando.
Due però sono stati gli affondi, inattesi, dell'opposizione. Tranne il consigliere di minoranza Mainardi, tutti presenti gli eletti; qualcuno visibilmente emozionato, altri erano più rilassati, ed omaggio floreale alla componente femminile. Alla prima votazione sono stati convalidati gli eletti e la variazione del gettone di presenza cui il consigliere Primo Marchetti ha dichiarato da subito di rinunciare e di devolverlo in beneficenza; poi giuramento del sindaco Gianni Padovani ed elezione della commissione elettorale formata da Michele Gatti e Francesca Farinella per la maggioranza, ed Emanuele Moschini per la minoranza. Citando una frase del presidente Sandro Pertini, il primo cittadino ha parlato di coerenza politica nel suo discorso programmatico ed ha conferito le deleghe agli assessori Elisa Bellini (sanità, servizi sociali ed edilizia pubblica), Lara Fabbri (cultura, pubblica, istruzione, sport ed ambiente), Dario Zucconelli, riconfermato vicesindaco (lavori pubblici,urbanistica e turismo) e Guglielmo Uccellatori (fondi strutturali, agricoltura e bilancio). Tutte le deleghe non citate sono appannaggio del sindaco. Il primo affondo è arrivato da Marchetti che ha ringraziato i suoi 1.100 elettori ed ha annunciato da subito due esposti alla procura della Repubblica: uno sulla regolarità delle consulenze affidate dal Comune ad alcuni professionisti, e l'altro sulla trasparenza della graduatoria degli alloggi Acer. Ha poi affermato che il suo gruppo svolgerà un ruolo di controllore. L'altra stoccata è arrivata da Luciano Tancini, che ovviamente sarà capogruppo di "Crescita e cambiamento" essendone l'unico eletto e che, dopo aver auspicato un riesame del regolamento comunale, ha messo in dubbio la regolarità della nomina ad assessore di Zucconelli, avendo lo stesso in corso un procedimento penale per l'incidente del Ponte di Massenzatica, e ne ha criticato la correttezza politica definendola "un azzardo da parte del sindaco".
Lorenzo Gatti
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