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Incontro col prefetto La perizia sul ponte al Comune di Mesola

Incontro col prefetto La perizia sul ponte al Comune di Mesola

MASSENZATICA. La Prefettura di Ferrara, chiamata in causa per fare da mediatore tra Comune di Mesola e Provincia di Ferrara, in merito alla vicenda Ponte Trapella a Massenzatica, ha assolto il...

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MASSENZATICA. La Prefettura di Ferrara, chiamata in causa per fare da mediatore tra Comune di Mesola e Provincia di Ferrara, in merito alla vicenda Ponte Trapella a Massenzatica, ha assolto il proprio compito. Nell’incontro tenutosi davanti al Prefetto, giovedì scorso, il sindaco di Mesola, Gianni Padovani e la presidente della Provincia Marcella Zappaterra, hanno trovato un accordo per sbloccare l'impasse Ponte Trappella chiuso insieme a via Massenzio, dopo perizia del tecnico inviato dalla Procura della Repubblica. L’accordo raggiunto prevede che sarà il Comune di Mesola, come informa lo stesso sindaco Padovani, a procedere per dare un incarico ad un tecnico che dovrà stilare una perizia sul ponte e ne quantificare i problemi strutturali e individuare le soluzioni fattibili e possibili per tornare ad una situazione di normalità, ovvero strada e ponte aperti al traffico perché Massenzatica torni a respirare. All’incontro pubblico di lunedì 9 giugno nella sala civica di Massenzatica i cittadini hanno chiesto a gran voce che anche la presidente della provincia si rechi in paese per spiegare alla popolazione perché ritiene che Ponte Trapella non sia di competenza provinciale. «Se la presidente della Provincia di Ferrara - ha detto una residente di Massenzatica - ritiene che non sia il caso di venire a discutere con noi di questa problematica allora noi, residenti della frazione mesolana faremo le nostre riflessioni. Non si deve dimenticare che a fronte della chiusura di Ponte Trapella e di via Massenzio, circa 400 persone vivono una situazione di disagio che arriva anche a toccare i portafogli di molti, visto che le attività commerciali del paese, in 2 settimane di questo stato di cose hanno perso incassi per oltre il 40%».

Maria Rosa Bellini