La Nuova Ferrara

Ferrara

govoni invita a non avere fretta

«L’istituto conserva grandi potenzialità»

di PAOLO GOVONI *
«L’istituto conserva grandi potenzialità»

Per parlare di Carife partiamo dalla premessa di fondo. Le persistenti incognite che gravano sulla ripresa economica e sociale, anche nella nostra provincia, richiedono uno scatto di orgoglio. Oggi...

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Per parlare di Carife partiamo dalla premessa di fondo. Le persistenti incognite che gravano sulla ripresa economica e sociale, anche nella nostra provincia, richiedono uno scatto di orgoglio. Oggi vedo un territorio affaticato, stanco e spesso deluso. E' tempo di rimettere in circolo, al servizio dell'intera comunità, determinazione, cuore e intelligenza. Nessuno può dirsi autore della propria fortuna indipendentemente dagli altri: allora, è il momento di suonare la carica e di mettere in campo impegno, passione, relazioni e talenti. Su Carife concordo con il presidente della Fondazione: non bisogna avere fretta, occorre essere consapevoli delle grandi potenzialità che ha tuttora l'istituto, puntando prioritariamente sulla tutela dei dipendenti, del patrimonio dei soci e del credito a famiglie e imprese. La Banca, in ogni caso, sarà legata davvero al territorio nella misura in cui, al vantaggio di prossimità, si accompagnerà una potenziata capacità di valutazione e di valorizzazione delle idee e delle iniziative imprenditoriali. Ecco allora il merito del dibattito sollevato dalla Nuova: quello di aver stimolato rispetto alle vicende della Carife, peraltro ancora da chiarire in ogni loro aspetto, non solo locale, riflessioni nuove che danno l'idea della voglia del territorio, in tutte le sue componenti, di reagire con tenacia, dignità, orgoglio e senso di appartenenza. E' questo l'atteggiamento, ne sono convinto, per superare, insieme, questo difficile momento.

(*) presidente della Camera di commercio ed ex consigliere Carife