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Vendeva droga sulle Mura Era nascosta in un albero

Vendeva droga sulle Mura Era nascosta in un albero

La polizia arresta un giovane nigeriano, che è a Ferrara per motivi umanitari Fermato in via IV Novembre, punto dei traffici segnalato più volte dai residenti

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I cittadini della zona Gad lo ripetono da mesi: lo spaccio ora si è trasferito sulle Mura di via IV Novembre, angolo viale Piave. E qui è stato arrestato un giovane nigeriano Paul Iyoha, 24 anni, a Ferrara con permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciato dalla Questura di Roma. Il ragazzo è stato bloccato durante un servizio antidroga, nei giorni scorsi, dagli ispettori della squadra mobile della polizia che lo hanno arrestato in flagranza, mentre spacciava marijuana.

Gli ispettori, appostati in vari angoli della strade della zona indicata, hanno visto strani movimenti nel tratto di mura cittadine che vanno da via IV Novembre a corso Piave, il punto segnalato dai residenti, e hanno seguito il nigeriano fino ad una siepe, dove, rovistando tra le foglie, ha preso una dose di marijuana da vendere ad un ragazzo ferrarese. Seguito dai poliziotti, che nel frattempo avevano fermato il giovane acquirente che aveva appena acquistato 3 grammi per 10 euro, il nigeriano ancora sulle mura è stato fermato e trovato in possesso di un altro involucro con 3.5 grammi che custodiva in un borsello e i 10 euro avuti poco prima dall’acquirente. Poi, nei pressi, nell’incavo dell’albero i poliziotti rinvenivano altri 21 grammi della sostanza, dentro una calza grigia. Il giovane nigeriano è ora in carcere in attesa del giudizio che si terrà questa mattina in tribunale.

Ancora una volta, la polizia - per voce del dirigente della mobile, Andrea Crucianelli, sottolinea che «sono sempre preziose le segnalazioni dei cittadini poichè di supporto al lavoro della polizia e permettono di monitorare costantemente il fenomeno dello spaccio in città, aiutando gli equipaggi in borghese ad avere riscontri per operare nei luoghi maggiormente frequentati dai pusher». Occorre anche ricordare le difficoltà giudiziarie: la donna arrestata nei giorni scorsi con un chilo e mezzo di droga in casa, dopo aver patteggiato la pena di 2 anni, pena sospesa (con l’avvocato Simona Maggiolini) è stata liberata dal giudice perchè incensurata.