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comacchio - operatori contro i siti meteo: spesso fanno allarmismo

Un violento acquazzone scuote la notte

Un violento acquazzone scuote la notte

Ai bagnini toccano gli straordinari per rimettere a posto sedie a sdraio e lettini in spiaggia

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COMACCHIO. Dopo il violento acquazzone che nella notte tra venerdì e sabato si è abbattuto sulla costa con fortissime raffiche di vento, ai bagnini, sin dalle prime luce dell’alba è toccato un super lavoro, per pulire sdrai, giochi, arredi ricoperti di sabbia bagnata e trascinata dal libeccio. Non risultano fortunatamente danni a strutture, ma anche per i vigili del fuoco del distaccamento di Comacchio quella di ieri è stata una mattinata movimentata. «Nella notte non abbiamo ricevuto chiamate, - fanno sapere i pompieri-, mentre stamattina le squadre sono intervenute in Valle Pega e sui lidi per via di tanti rami spezzati, ma per fortuna niente di grave». Anche le squadre reperibili del settore tecnico del Comune non sono state attivate, mentre la Protezione Civile Trepponti, attraverso il presidente Guerrino Ferroni, conferma che «abbiamo ricevuto l’allerta della Protezione Civile regionale, ma non siamo stati chiamati ad intervenire. Durante la notte si è mosso un bel colpo di vento – prosegue Ferroni -, ma non sono stati segnalati problemi particolari». Qualche problema c’è invece stato in Via Montecarlo a Lido Nazioni (nella foto). A Porto Garibaldi i tuoni e lampi non hanno impedito il regolare svolgimento del concerto di musica sacra tenuto da Kantorei e Collegium Musicum dell’Abbazia di Harrenberg, nel piazzale del Bagno Paradiso. Le temperature decisamente superiori ai 30 gradi hanno contribuito al ritorno della normalità, mentre i pendolari del fine settimana hanno ripreso d’assalto le spiagge. «È’ scandaloso che i portali che si dedicano al meteo creino sempre allarmismo nel fine settimana – si lamenta la titolare di un bagno del Lido delle Nazioni -, perché poi loro ci guadagnano con i click, mentre molta gente se vede previsioni negative, non si mette in viaggio per venire al mare».

Katia Romagnoli