L’Avis Casumaro celebra i suoi 45 anni di altruismo
Festa grande e riconoscimenti all’impegno sociale profuso dai volontari Govoni: siamo una grande famiglia. L’omaggio all’indimenticato Fabrizio Bagni
CASUMARO. In una piazza “vestita” a festa, l'Avis di Casumaro ha festeggiato ieri il 45º anniversario di fondazione. Con un applauso a tutti i donatori e benemeriti, a presiedere la manifestazione è stato il presidente della sezione dei donatori di sangue, Adriano Govoni, affiancato dal consiglio di Avis Casumaro, e Antonella Paganini (vicepresidente provinciale e presidente dell’Avis comunale di Bondeno). Dalla piazza - proprio intitolata al Donatore di sangue - , sfilata poi di donatori e labari delle Avis consorelle (a decine sono arrivate anche da fuori regione per celebrare l’importante momento) per raggiungere il Monumento dei caduti per la deposizione della corona. «Chiusa come sede di raccolta - ha detto Govoni- in virtù delle disposizioni del ministero della Salute, che prevedono requisiti minimi di natura strutturale, tecnologica e organizzativa che dovevano essere soddisfatti per ottenere l'accreditamento, quella di Casumaro rimane un punto di riferimento associativo».
Appartenenti a «una grande famiglia, quella dell'Avis», i donatori del sede di Casumaro da febbraio hanno un nuovo punto di riferimento per le donazioni, la sede di Bondeno. «Tuttavia, in questi 4 mesi il calo, tra i 165 donatori attivi (131 uomini e 34 donne), è stato flebile. Nel 2013 sono state raccolte 295 sacche di sangue intero. Dati lusinghieri, ma da potenziare con nuovi donatori. Del resto, di sangue c'è sempre bisogno».
Spiegando i vantaggi in termini di qualità, efficienza del servizio e razionalizzazione dei costi, introdotti con l'accreditamento, Antonella Paganini ha poi anticipato quello che sarà il futuro della donazione di sange: «Quella ad invito, su chiamata e in base alle necessità. E tutto perché la donazione diventi un gesto veramente utile».
Tra gli applausi, Adriano Govoni, Luca Balboni e Antonella Paganini hanno poi premiato i benemeriti presenti (su un totale di 102 volontari che hanno raggiunto i requisiti per ricevere il riconoscimento), che si sono contraddistinti per il loro numero di donazioni effettuate. A seguire poi nella sala polivalente don Pizzi, la messa celebrata da don Marco e quindi il tradizionale pranzo sociale.
Anche dai bambini della primaria di Casumaro, un riconoscimento all'Avis del paese. Due coloratissimi pannelli esposti in sala, uno a ricordo del presidente scomparso, Fabrizio Bagni, con la dedica “Un amico è come il sole. Lo vedi anche quando non c'è. Ciao Fabrizio!”. L'altro, con lo slogan “Ce la dai una mano?”, a celebrare il quarantacinquesimo anniversario di impegno raggiunto dall’Avis Casumaro.
Beatrice Barberini
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