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Commercialisti polemici con i Caf

Oggi c’è la scadenza per l’Imu «Fate controlli su Tasi e Tari»

Oggi c’è la scadenza per l’Imu «Fate controlli su Tasi e Tari»

Oggi scade il termine per il pagamento dell’Imu seconda casa e immobili produttivi, ad aliquote invariate rispetto all’anno scorso e sanzioni che scattano a partire da domani. È l’unica scadenza...

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Oggi scade il termine per il pagamento dell’Imu seconda casa e immobili produttivi, ad aliquote invariate rispetto all’anno scorso e sanzioni che scattano a partire da domani. È l’unica scadenza “reale” rimasta a metà del mese, con lo slittamento al 30 giugno dell’attivazione delle sanzioni per quanto riguarda il pagamento della Tasi, ma la confusione innescata dalla duplicazione della tassa sugli immobili e dall’ennesima trasformazione della tassa rifiuti, è massima. «C’è veramente tanta confusione, il primo messaggio da inviare ai contribuenti è relativo alla scadenza di oggi: l’Imu va pagata subito - va in pressing Alberto Carion, presidente dell’Associazione commercialisti, che ieri era in studio come parecchi colleghi - Il consiglio è invece di prendere con calma le scadenze Tari e Tasi, anche perché è il caso di sfruttare bene le opportunità previste dalla legge: detrazioni e compensazioni». E qui scatta la nota polemica nei confronti dei Centri di assistenza fiscale, ai quali i commercialisti attribuiscono responsabilità nella gestione di questo complicato passaggio: «I Caf sono stati i primi ad essere informati, il 23 aprile, delle intenzioni del Comune in merito alle detrazioni Tasi ed avere quindi a disposizione la formula per le detrazioni. In questi giorni, però - dice Carion - veniamo a conoscenza di molti casi di contribuenti costretti a tornare dal Caf per rifare la dichiarazione Tasi, perché la compilazione è stata fatta applicando i programmi software standard, che non tenevano conto delle detrazioni locali; quindi senza detrazioni, o applicando la detrazione minima per andare poi a rimborso. Diversi Caf, inoltre, non calcolano la compensazione tra Tasi e Tari, anche qui rinviando tutto ai rimborsi. Si tratta di somme non trascurabili che i contribuenti potrebbero evitare di pagare direttamente».

Il consiglio dei commercialisti, quindi, è «di prendersi tutto il tempo necessario, visto che c’è in realtà tempo fino al 30 giugno per entrambe le tasse, e di rivolgersi agli uffici comunali per il controllo gratuito dei bollettini». La Tari è l’unico di questi tributi locali pagato attraverso il bollettino precompilato che arriva direttamente a casa.