La Nuova Ferrara

Ferrara

molti cittadini alla prima seduta

E il pubblico si spella le mani

E il pubblico si spella le mani

Applausi per tutti, a partire dal giuramento del sindaco Tagliani

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Ieri serviva poco per prendersi un applauso. Ne sa qualcosa Alessandro Talmelli (Pd), che ha fatto l’ingresso in aula solo dopo che il consiglio comunale aveva votato la rinuncia di Paola Boldrini (che è in procinto di essere nominata presidente dell’Asp al posto di Sergio Gnedi): «E ora - ha detto il presidente Calò - può entrare il consigliere Talmelli». È stato accolto da una spiazzante ovazione del pubblico, particolarmente numeroso come accade di solito in occasione della prima, ma anche insolitamente partecipe. Al sindaco Tiziano Tagliani è bastato leggere la formula del giuramento per far scattare un fragoroso battimani: «Assicuro a tutti i consiglieri la piena collaborazione. Ho già chiesto alla segreteria di fornire a tutti voi i numeri di telefono degli assessori. Oggi dobbiamo adempiere solo ad impegni di tipo istituzionale e quindi mi appresto a giurare. Giuro di osservare fedelmente la Costituzione italiana». Applausi da stadio. Ma razioni di applausi hanno avuto Morghen (M5S), Vitellio (Pd), Fiorentini (Sel), Rendine (Gol), Bova (Ferrara Concreta), Zardi (Fi) e applausi hanno ricevuto il discorso di Calò e la votazione che l’ha incoronato.

Vince l’anzianità. Oltre che per presidente e vice presidente del consiglio comunale, si è votato a scrutinio segreto anche per eleggere la commissione elettorale: i due della maggioranza sono Leonardo Fiorentini (Sel) e Dario Maresca (Pd); a rappresentare le minoranze sarà Silvia Mantovani (M5S), ha avuto 6 voti come Matteo Fornasini (Fi), ma ha qualche anno in più e la regola vuole che a parità di voti soccomba il più giovane. I tre mebri supplenti della commissione sono: per la maggioranza Alberto Bova (Ferrara Concreta) e Davide Bertolasi (Pd); per la minoranza sono arrivati alla pari Rendine (Gol) e Malaguti (Fdi); il fattore età ha premiato Rendine, che non si è risparmiato la battuta: «Eppure sembra più vecchio lui».